Dopo che Di Lello ha ammesso le proprie responsabilità e ha detto di essere pentito del gesto che ha compiuto, per la Procura il quadro accusatorio è chiaro.
E’ fissato per il 2 marzo, dinanzi alla Corte d’Assise di Lanciano, il processo per direttissima a carico di Fabio Di Lello il 34enne di Vasto che lo scorso primo febbraio ha ucciso con tre colpi di pistola calibro 9 Italo D’Elisa, 21 anni.
Il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Vasto, Giampiero Di Florio, ha chiesto il giudizio immediato (che non prevede l’udienza preliminare, ma direttamente il processo) per Di Lello, accusato di omicidio volontario premeditato, per aver ucciso D’Elisa che, il primo luglio 2016, in un incidente stradale avvenuto all’incrocio tra corso Mazzini e via Giulio Cesare, aveva causato la morte di Roberta Smargiassi, la moglie 34enne di Di Lello.
I legali dell’ex calciatore, Giovanni Cerella e Pierpaolo Andreoni, ora devono decidere se chiedere il rito abbreviato, che consentirebbe all’imputato di ottenere una riduzione di un terzo della pena. Il processo con rito abbreviato si svolgerebbe dinanzi al gup del Tribunale di Vasto.
Intanto, domani il Tribunale del Riesame dell’Aquila deciderà sulla richiesta di revisione della custodia cautelare presentata dalla difesa.