“Sentiamo il dovere, dopo lungo silenzio, necessario secondo noi alla serenità delle trattative, e le tante provocazioni, di dare ora una corretta informazione”. Anna Boleto, direttrice del Conad Superstore di Vasto, interviene sulla vicenda del personale, 45 unità in tutto, in esubero al punto vendita. “I rappresentanti dei lavoratori ci hanno richiesto di rinunciare ai licenziamenti e a ricorrere ancora una volta agli ammortizzatori sociali, ora più costosi. Abbiamo accettato, per il solo bene dei nostri collaboratori, anche nella certezza di sopportare ulteriori costi e rigidità organizzative che i contratti di solidarietà implicano, ma sempre nel pieno rispetto del contratto nazionale del lavoro in tema di orario di lavoro. Ma ciò non è bastato alle organizzazioni sindacali – afferma Anna Boleto replicando alla nota delle tre segreterie provinciali [LEGGI] – che hanno continuato a imporre condizioni, rifiutando un accordo alla portata di mano“.
La società Pianeta srl ha poi emesso una nota in cui precisa la sua posizione. “La crisi economica e dei consumi si abbatte sulle nostre realtà dall’inizio del 2012 con diminuzione degli incassi, al 2016, ben oltre il 20%. Da sempre, anche nel perdurare della grave crisi economica, questa società ha mantenuto inalterati i livelli occupazionali, rispettato puntualmente i contratti di lavoro, assicurato tutte le garanzie ai lavoratori, ivi compresa l’imperterrita puntualità del pagamento degli stipendi nonostante le gravi perdite di bilancio. Da quattro anni l’azienda fa ricorso all’ammortizzatore sociale della solidarietà sopportando il costo della rigidità operativa e delle inefficienze organizzative, continuando ugualmente a fare investimenti rilevanti per rimanere sul mercato e per conquistare un equilibrio economico minimo per assicurare continuità all’attività commerciale e garantire il posto di lavoro alla maggior parte dei lavoratori attualmente occupati”.
All’inizio dell’anno la società ha comunicato ai sindacati la necessità di provedere alla riduzione di personale per 45 unità. “Nel confronto sindacale i rappresentanti dei lavoratori ci hanno richiesto di rinunciare ai licenziamenti e ricorrere ancora una volta agli ammortizzatori sociali, diventati nel frattempo (Job Act) ancora più onerosi per la nostra società per via dell’aumento della contribuzione addizionale. Con grande difficoltà economica e organizzativa abbiamo deciso di accettare, per il bene dei nostri collaboratori, di continuare per altri 18 mesi ad applicare la solidarietà. Ma neanche questo è bastato alle Organizzazioni Sindacali che hanno preteso furiosamente di imporre condizioni e paletti alle turnazioni settimanali e giornaliere dei lavoratori a scapito del servizio e dell’efficienza di tutte le attività commerciali, a rischio di pregiudicare ulteriormente la crisi delle vendite aggravando anche la già precaria stabilità di tutti i lavoratori.
Abbiamo replicato più volte il nostro impegno, per il bene dei lavoratori, ad accogliere la richiesta dell’ulteriore periodo di solidarietà anche ribadendo l’impegno del pieno rispetto e della piena applicazione di tutto quanto stabilito dal Contratto di Lavoro Nazionale in materia di orario di lavoro. Tutto ciò non è bastato alle Organizzazioni Sindacali che hanno deciso di continuare nella loro determinata imposizione di paletti e a rifiutare la firma di un accordo a portata di mano, stesso accordo già firmato dalle parti sindacali negli ultimi due giorni su altri tre ipermercati Conad (Campobasso, San Severo e Manfredonia). A Vasto – conclude la nota -le Organizzazioni Sindacali hanno deciso che la soluzione migliore è quella dei licenziamenti”.