Si è svolto nella mattinata di ieri l’incontro promosso dal polo liceale Pantini-Pudente, che ha coinvolto studenti ed esperti del settore sulla tematica dell’alimentazione e delle sue sfaccettature nel poliedrico universo giovanile. Un’iniziativa fortemente voluta dai docenti dell’istituto e sostenuta dalla disponibilità degli esperti che hanno raccolto l’invito a confrontarsi con le nuove generazioni.
“Dopo i saluti di rito, – spiegano dall’Istituto – la presidente regionale dell’Unicef, dottoressa Anna Maria Cappa Monti, ha ricordato agli studenti le finalità che animano l’associazione che estende il suo campo di azione nel mondo, sottolineando che pure il nostro territorio, nel secondo dopoguerra, ha beneficiato delle opportunità anche alimentari offerte ai bambini che venivano fuori da un periodo difficile e drammatico. Scavando nei suoi ricordi infantili, la dottoressa ha rievocato il momento in cui veniva somministrato quell’olio di fegato di merluzzo che, seppur temuto, ha contribuito a riequilibrare una dieta alimentare sicuramente per molti estremamente carente di nutrienti. Un’attenzione alla salute dei bambini che l’ha spinta, anni dopo, a condividere la mission dell’associazione e a prestare la sua opera volontaria in varie nazioni europee”.
“Il dottor Consilvio, pediatra presso l’ospedale San Pio di Vasto, si è inserito con competenza sul concetto di salute che, come sottolinea l’Oms, indica lo stato di completo benessere fisico, psicologico e sociale di un individuo e ha affrontato un’analisi esauriente delle tematiche collegate a una corretta gestione dell’alimentazione, in particolare nei periodi dell’infanzia e dell’adolescenza. Nella sua ampia e completa esposizione non ha tralasciato di trattare quegli stati patologici che purtroppo sempre più affliggono la popolazione giovanile: anoressia, bulimia e disturbi alimentari vari che traggono la loro origine soprattutto da quei disagi e da quella carenza di autostima che spesso connotano l’età adolescenziale, come ha sottolineato il dottor Gileno. Quest’ultimo, in qualità di psicologo e psicoterapeuta dell’età evolutiva, si trova di frequente a confrontarsi con tali problematiche e ha chiarito ai ragazzi presenti che tale evidenza lo ha spinto a indagare meglio sui meccanismi che agiscono nella genesi dei suddetti disturbi”.
“Questa attenzione ai vissuti dei giovani ha stimolato l’Unicef a promuovere una vasta e articolata indagine trasversale che ha indagato sui disturbi del comportamento alimentare dei ragazzi di 13-14 anni della Regione Abruzzo; iniziativa che ha coinvolto figure professionali delle Asl regionali e docenti dell’Università de L’Aquila e che ha interessato un campione significativo di 500 studenti di scuola media. Una ricognizione rapida ma precisa dei dati emersi dall’indagine è stata effettuata in parallelo dal dottor Gileno e dal professor Masedu, docente di Biostatistica presso l’Università degli studi de L’Aquila, che hanno presentato agli studenti liceali il prodotto di tale ampia indagine: il volume Malnutrizione Denutrizione, strabismo d’amore dell’Unicef stampato dalla casa editrice Carabba e portato in omaggio, in congruo numero di copie, ai ragazzi e ai docenti del Pantini-Pudente, dopo essere stato presentato in numerose conferenze a livello sia regionale sia nazionale, nell’ambito di Expo 2015, e aver ricevuto apprezzamenti da prestigiose riviste scientifiche. Le due ore dense di riflessioni e domande degli studenti si sono concluse con il convincimento che l’educazione alimentare e il recupero di sane abitudini devono occupare un ruolo importante nel curricolo scolastico poiché l’uomo è ciò che mangia“.