Gli eventi atmosferici e di dissesto idrogeologico che hanno coinvolto il territorio d’Abruzzo nelle scorse settimane testimoniano lo stato di fragilità del suolo abruzzese. Il rischio idrogeologico che ne deriva rappresenta una criticità fonte anche di preoccupazione e tensione sociale. Fenomeni di dissesto territoriale sono ricorrenti nel nostro territorio fin da tempi lontani, ma il cambiamento climatico e geologico che ne deriva ci impone di riflettere con una frequenza ed una intensità a cui non eravamo certo abituati.
Da qui la necessità e l’urgenza di esaminare i diversi aspetti del problema con interrelazioni mai affrontate finora sia sul piano tecnico che su quello politico-amministrativo che culturale e sociale che ha portato il Rotary Club Lanciano all’organizzazione del convegno “La fragilità del suolo” in programma per domani mattina, sabato 25 febbraio, alle ore 10, nel Palazzo degli Studi in corso Trento e Trieste.
La oggettiva complessità delle problematiche legate alla fragilità del suolo e delle emergenze che ne derivano, impongono alle scienze che affrontano argomenti inerenti la geologia, l’idrogeologia la necessità di dover interagire fra loro e con l’urbanistica e anche con l’economia, per capire anche il livello di sostenibilità dei costi di carattere economici e sociale delle decisioni tecniche e politiche.
Con il convegno, il Rotary – in quanto associazione dedita al sociale – si fa interprete di questi bisogni e fornisce il proprio contributo nella volontà di sensibilizzare – con un approccio comunicativo – il cittadino, auspicando che con ciò si possa costituire un ulteriore utile momento di confronto su questi temi.
Interverranno Mario Pupillo, presidente della Provincia di Chieti e sindaco di Lanciano, Carmine Lizza, geologo, responsabile della Protezione Civile Anpas, Felice Carlo Ponzo, professore associato Scuola di Ingegneria, Università degli Studi della Basilicata/ReLUIS, Rocco Ditommaso, dottore di ricerca in Rischio Sismico, Università degli Studi della Basilicata, modererà l’incontro la giornalista Licia Caprara.