Due problemi per il Pd di Vasto: la battaglia per la leadership e la decisione di Antonio Del Casale, che potrebbe lasciare la Giunta perché ha trovato lavoro alle Poste di Verona. L’assessore ai Lavori pubblici deve decidere se continuare a far parte dell’amministrazione Menna o proseguire sulla strada lavorativa appena intrapresa.
Il sindaco, Francesco Menna, lo sollecita: “Antonio Del Casale – dice il primo cittadino – manca da diversi giorni per motivi di lavoro. L’ho invitato a decidere, perché le sue sono deleghe importanti e, di conseguenza, deve far sapere all’amministrazione comunale e alla città quale sia la sua decisione ponderata. In questa fase, lo sto sostituendo io, ma aspetto che mi cominichi le sue determinazioni in merito all’assessorato cui è delegato, perché è necessario garantire un’azione ammninistrativa celere ed efficace”.
Del Casale, al momento, preferisce non rilasciare dichiarazioni. Dice solo che, di sicuro, rinnoverà l’iscrizione al partito.
Non trascorre giorno senza che i vertici provinciali e regionali del Pd non vadano in municipio. A Vasto è in corso il tesseramento, iniziato nell’ultima settimana utile: il 28 febbraio, infatti, scade in tutta Italia il termine per le iscrizioni. Nei primi tre giorni, solo 34 persone si sono tesserate, quasi tutti amministratori locali, dirigenti e militanti che già avevano aderito al partito negli scorsi anni. Si attende un’impennata negli ultimi due giorni, all’inizio della prossima settimana. Ieri in Comune, a parlare col sindaco, Francesco Menna, è arrivata Chiara Zappalorto, segretario provinciale del Pd, che, insieme a Marco Rapino e Silvio Paolucci, costituisce la troika dei commissari che reggono il circolo di piazza del Popolo da ottobre, quando si è dimesso l’allora segretario, Antonio Del Casale.
Oggi pomeriggio, in municipio, c’era Rapino, segretario regionale. Ecco cosa ha dichiarato.