Nuova riunione per la delegazione vastese dell’Accademia Italiana della Cucina, diretta da Rocco Pasetti, che è tornata a riunirsi lo scorso fine settimana presso il ristorante La Braceria di San Salvo, gestito dalla famiglia Checchia di Castiglione Messer Marino. Il tema della serata, La cucina della neve, è stato introdotto dalla dietista Annarita Pietrocola, nell’occasione simposiarca della conviviale. Gli accademici locali, prima di assaggiare e giudicare le pietanze della tradizione invernale del territorio vastese, tra cui Sagne a Lù Cuttèur, Cif e Ciaf, Fring’ e Turcine, Salsiccie di fegato e Pizza di sfrije hanno discusso, ampiamente, la relazione del simposiarca.
“Anche se la tradizione invernale propone portate con un maggiore contenuto di grassi, – ha spiegato la dottoressa Pietrocola – è consigliabile non incrementare troppo i lipidi, specialmente quelli di origine animale. Una buona abitudine è quella d’inserire nell’alimentazione quotidiana uno o due vasetti di yogurt con fermenti lattici probiotici dall’azione disintossicante e antinfiammatoria. È consigliabile mangiare i legumi che sono indispensabili per il metabolismo muscolare e per contrastare l’affaticamento. I cavoli e i broccoli, ricchi di vitamina C e di carotenoidi sostengono le difese immunitarie. Gli agrumi e kiwi che, oltre a fornire vitamina C e preziosi antiossidanti che sostengono il sistema immunitario, aiutano a elevare il metabolismo. La cipolla e l’aglio possono invece aiutarci a contrastare le infezioni batteriche grazie al loro contenuto di allicina. La frutta secca come noci, mandorle e nocciole che sono ricche di zinco e vitamina E, utili a contrastare raffreddori e influenze. I cereali che forniscono fibre e aiutano a scaldarsi senza caricare troppo la digestione. La carne che in inverno, oltre a ravvivare il metabolismo producendo calore, contiene ferro e zinco altamente assimilabili. Il peperoncino che contiene vitamina C e la cui piccantezza può dare sollievo all’apparato respiratorio quando si è raffreddati. Lo zenzero, la cannella e i chiodi di garofano che favoriscono la circolazione e di conseguenza il riscaldamento corporeo. Il miele per le sue proprietà balsamiche e antibiotiche. Inoltre, bere molta acqua a temperatura ambiente e evitare gli alcolici che non scaldano in quanto la sensazione di calore trasmessa è momentanea ed effimera, conseguente all’azione vasodilatatrice dell’alcol, che però ben presto finisce per favorire il raffreddamento del corpo”.