Dopo l’approvazione nel gennaio del 2013 dell’ordine del giorno proposto dagli allora consiglieri di opposizione Massimo Desiati, Andrea Bischia, Etelwardo Sigismondi, Mario Della Porta, Massimiliano Montemurro, Francesco Paolo D’Adamo e Guido Giangiacomo (che siede tra i banchi dell’opposizione anche nell’attuale consiliatura) relativo all’avvio delle procedure di definizione del regolamento necessario per dar seguito a quanto previsto dallo Statuto comunale sul referendum consultivo, la questione torna di attualità politica con le sollecitazioni del Movimento 5 Stelle che, intentendo proporre lo strumento referendario per la variante alla statale 16, torna a sollecitare l’amministrazione comunale per l’approvazione del relativo regolamento.
“L’ultima soluzione proposta dall’Anas e dalla Regione, sia che preveda il lungo viadotto atto a scavalcare Vasto Marina, sia che preveda la galleria necessaria a sostituire il predetto viadotto, – spiegano infatti dal M5S – convince assai poco una parte della cittadinanza oltre a scontentare i sindaci dei comuni dell’entroterra che speravano in un tracciato che oltre a liberare dal traffico pesante il tratto litoraneo della statale facilitasse l’accesso ai centri abitati da loro amministrati. Noi, a differenza del resto della minoranza, che concepisce la partecipazione del cittadino solo come possibile intervento nell’ambito di convegni e dibattiti, intendiamo portare avanti la nostra proposta concreta di partecipazione dei cittadini alle scelte delle amministrazioni pubbliche attraverso l’uso del referendum consultivo, strumento già previsto dallo Statuto Comunale all’articolo 24, ma fino ad ora (limitiamoci a dire) inutilizzato a causa della mancata realizzazione del Regolamento comunale sulla partecipazione”.
Da qui la sollecitazione: “Pur riconoscendo l’importanza di qualsiasi evento o manifestazione atta a informare approfonditamente la cittadinanza in merito ai dettagli tecnico economici relativi alle varie soluzioni presentate per la realizzazione della Variante, i nostri portavoce in Consiglio Comunale presenteranno in questi giorni nelle opportune sedi una bozza di regolamento comunale che renda finalmente realizzabile la partecipazione diretta dei cittadini alle scelte che segneranno il futuro del territorio. In attesa che tale regolamento venga approvato (ci auguriamo presto), noi e il nostro gruppo saremo in piazza, a partire dai primi giorni di marzo, con i nostri gazebo per un sondaggio popolare sull’argomento, attraverso il quale raccoglieremo le opinioni dei cittadini rispetto alle varie soluzioni di tracciato proposte e raccoglieremo le firme necessarie (4% degli aventi diritto al voto) secondo quanto previsto nello Statuto Comunale per avviare un procedimento di referendum consultivo”.