“Ieri notte, dopo il corteo regionale di Casapound, un nostro attivista ha ricevuto delle minacce e un tentativo di aggressione da parte dei fascisti appartenenti all’organizzazione, compreso il responsabile locale Marco Pasquini, che volevano sfruttare un banale pretesto per creare un’occasione di violenza subdola e squadrista”. E’ l’accusa rivolta dagli attivisti di Zona 22 – Collettivo autonomo Uallò Uallà agli antagonisti di Casapound all’indomani della manifestazione tenutasi sabato scorso qui a Lanciano, in occasione del Giorno del Ricordo (QUI l’articolo).
“Tentativo andato a vuoto a seguito della loro fuga alla vista dei compagni giunti in suo soccorso appena saputo del pericolo. Nonostante avessimo più volte avvisato, nonostante parte della società abbia chiesto al sindaco di evitare una cosa del genere, è successo quello che ci aspettavamo. – si legge in una nota di Zona 22 e Uallò Uallà – Azioni come queste rivelano il volto di chi, di giorno indossa la maschera opportunista della destra sociale, impegnata quotidianamente nell’assistenzialismo selettivo con l’unico obiettivo di riacquistare una parvenza di credibilità nella comunità, mentre di notte porta avanti pratiche appartenenti a un passato che ci auguriamo di non dover più rivivere”.
A due giorni dal corteo che ha blindato il centro città non si placano le polemiche in una sempre più netta, e pericolosa, divisione tra le due parti.
“Purtroppo nel nostro Paese molto spesso le istituzioni concedono piazze e spazi pubblici sottovalutando la pericolosità di queste concessioni, in contrapposizione al sistema democratico che rappresentano. L’antifascismo non è una semplice ideologia, ma una diversa concezione dell’esistenza. – conclude la nota – Di conseguenza la società deve prendere atto e coscienza di ciò che questi movimenti generano, reagendo ad essi isolandoli senza dar loro continuità. Non ci spaventate e nessuno tollererà più nessun atto di questo genere”.
Nel frattempo non si è fatta attendere troppo la risposta di Casapound che dichiara l’esatto contrario. “Smentiamo nella maniera più assoluta che nella scorsa giornata, nel dopo corteo si siano verificati momenti di tensione come riportato da alcune pagine fb antifasciste. Il nostro operato e i nostri volti sono ben noti a tutta la cittadinanza. – si legge sulla pagina Facebook di Casapound Lanciano – Invitiamo pertanto tutti coloro che desiderassero chiarimenti o confronti a recarsi nella nostra sede nei giorni di apertura”.