Dal 2005 sono stati costruiti tre scuole e tre pozzi perché “l’acqua è vita e la cultura è la base per un futuro di democrazia”, come il dice il presidente Angelo Rosato, e di sicuro l’attività non si ferma qui. Parliamo di Progetto Etiopia Onlus – Lanciano che ormai da 12 anni, seppur lancianese doc, ha lasciato il cuore, e non solo, in Africa.
“Grazie all’esperienza di mio padre che da giovane lavorò lì, ho sempre avuto una passione particolare per il continente africano, – confida il presidente Rosato a Zonalocale – ed appena ho avuto l’occasione di provare a fare qualcosa di concreto per chi non ha tutte le nostre fortune, soprattutto i bambini, non ci ho pensato due volte”. Così nel 2005 la fondazione di una onlus con un’attività ben precisa: azioni indirizzate a favore della popolazione etiope nella massima chiarezza e trasparenza affinché i benefattori possano partecipare e controllare passo passo l’operato.
Da allora sono state realizzate tre scuole dando così la possibilità a circa 450 bambini di provare ad uscire dalla loro condizione insegnando loro a leggere e scrivere perché “l’alfabetizzazione è il ponte tra la miseria e la speranza” e Angelo Rosato ne è fermamente convinto. Così come ha deciso di dedicarsi alla costruzione di pozzi in profondità perché in Africa la disponibilità di acqua potabile segna spesso il confine tra la vita e la morte.
“La buona volontà, la giustizia, la dignità, la comprensione, il rispetto, la pace attraverso le regole, la coerenza, il dialogo e la progettualità; – spiega Rosato – sono questi i valori che ci spingono ad essere operatori e costruttori di pace, non semplici pacifisti, valori che fungono da propellente del nostro agire e rappresentano il fondamento del nostro ideale di servizio, della nostra onlus che è una associazione di servizio”.
Ma tra le attività di Progetto Etiopia Onlus – Lanciano ci sono aiuti più “piccoli” e quotidiani. Come l’acquisto e la consegna di medicinali, computer, generatori di corrente, pannelli solari, cellulari, senza trascurare il sostegno a distanza per studenti e famiglie poverissime e bambini soli. “Nello scorso autunno siamo riusciti a far venire in Italia il piccolo Abrham, di 10 anni, aggredito e sfigurato in volto da una iena, per le prime operazioni per donargli un viso nuovo. – ci racconta Angelo Rosato – Il prossimo anno contiamo di farlo tornare per proseguire le cure e farlo tornare a parlare e mangiare come tutti gli altri bambini”.
La onlus ha da poco perso due soci tanto importanti, quanto amati. Luciano e Silvana, i parrucchieri di Castel Frentano scomparsi nella tragedia di Rigopiano e sempre in prima linea nell’aiuto del prossimo in un grande spirito di solidarietà. “Con loro abbiamo perso due grandi soci che mettevano a disposizione delle intere giornate lavorative per aiutare gli altri – commenta il presidente – ma soprattutto due persone di valore. Ed in un mondo in cui, nel 21esimo secolo, ci sono ancora bambini quasi invisibili senza considerazione né dignità, ci mancheranno davvero persone come loro”.
Diversi gli aiuti ed il supporto arrivato alla onlus anche da fuori Lanciano e da personaggi di rilievo. Importante la partecipazione del musicista Fabrizio Bosso ad uno dei viaggi del presidente Rosato in Etiopia, con tanto di concerto in ambasciata e da ricordare anche il viaggio con Rosato dell’autrice della canzone sanremese di Fiorella Mannoia, Amara, in Etiopia con la onlus per dare il proprio supporto e scattare foto nei villaggi da inserire nel suo prossimo cd.
Per fare una donazione, diventare soci o donare il 5×1000 alla onlus è possibile visitare il sito internet progettoetiopiaonlus.com e oppure inviare una mail a [email protected]; perché è vero che il nostro aiuto è solo una goccia del mare, ma è altrettanto vero che ogni donazione è “preziosa partecipazione di buoni sentimenti” e il cambiamento passa anche da noi.