Promosso dall’associazione FormaMentis di Vasto, si è svolto ieri presso la sede Confindustria Chieti Pescara di Mozzagrogna, con l’intervento di Livio Bertola, presidente Aipec (Associazione italiana Imprenditori Per un’Economia di Comunione) il seminario di presentazione del progetto Sycamore, l’altra prospettiva dell’economia, con l’intento di far conoscere ai giovani la realtà dell’Economia di comunione.
Come spiegato nella scheda del progetto europeo che coinvolge Italia, Portogallo, Croazia e Bosnia, l’iniziativa “prende il nome quel grande albero, il Sicomoro (Luca 19,1-10), che ha permesso a Zaccheo di poter guardare oltre e trovare un’alternativa più grande per la sua vita. Sycamore che è anche l’acronimo di Say Youth CAn MORE (Dì ai giovani che possono di più). L’idea del progetto Sycamore parte dalla convinzione di tutti i partner che senza una nuova cultura economica e del lavoro è difficile immaginare un futuro sostenibile. L’Economia di Comunione (EdC) risponde pienamente a tale desiderio, in quanto opera per stimolare il passaggio dell’economia e della società intera dalla cultura dell’avere alla cultura del dare e rappresenta una realizzazione concreta del fenomeno dell’economia sociale. E’ un progetto che impegna soprattutto le imprese ad andare oltre la loro normale vocazione, inserendo tra gli scopi ordinari quello della redistribuzione della ricchezza mettendo in comunione i profitti secondo tre obiettivi: l’aiuto di persone in situazione di indigenza attraverso varie forme di intervento, tese all’inclusione comunitaria e produttiva; lo sviluppo dell’impresa e cioè il suo consolidamento, che porta alla creazione di nuovi posti di lavoro; la formazione continua e permanente dei lavoratori sulla cultura di comunione e del dare”.
“Nel primo anno di vita, l’obiettivo che il progetto Sycamore si propone di raggiungere è dunque la diffusione dei principi dell’EdC, soprattutto tra i giovani, nella regione Abruzzo e più specificatamente nella zona Pescara-Val di Sangro-Vasto attraverso varie azioni: la formazione di una nuova figura professionale Educatore/Facilitatore Placement Europeo; lo sportello informativo; la Scuola Popolare; laboratori esperenziali; seminari formativi all’interno dell’Università D’Annunzio presso la Facoltà di Economia”.