“La dirigenza, i docenti, gli allievi dell’Istituto d’Istruzione Superiore Raffaele Mattioli di San Salvo ritengono doveroso nei confronti della propria istituzione scolastica e della sana opinione pubblica intervenire a proposito dell’episodio avvenuto nei giorni scorsi all’IPSIA e riportato sulle principali testate giornalistiche” [LEGGI]. Così la dirigente dell’Istituto, la dottoressa Sara Solipaca, sottolineando: “L’IIS “Mattioli” vanta una lunga tradizione non solo di scuola accogliente, ma anche in primissima posizione nelle scelte didattico-educative e soprattutto nei progetti di Inclusione e di Alternanza Scuola-lavoro di eccellenza, rivolti a tutti gli allievi. L’episodio, perché tale è stato, è stato fronteggiato in modo tempestivo dalla scuola con un intervento immediato, efficace ed educativamente corretto. Sono state messe in campo tutte le componenti scolastiche in una risposta che è stata dell’ intera Comunità, immediato il confronto tra tutti gli attori: alunni, docenti, genitori, forze dell’ordine e medici”.
In merito alle notizie riguardanti “ricoveri e diffusione in rete di filmati, niente di più falso“, dice la dirigente, secondo cui “sarebbe stato opportuno sentire l’istituzione e verificare la veridicità delle informazioni”. Ma su questo punto occorre precisare che non è stato possibile parlare con la dirigente scolastica perché a Pescara per un corso di formazione e che della stessa non è stato possibile avere un contatto telefonico; quindi si è proceduto alla verifica delle informazioni tramite altri canali ufficiali. In merito alle riprese tramite smartphone, le indagini dei carabinieri sono in corso per accertare l’eventuale diffusione delle registrazioni.
“La Scuola protegge tutti i propri alunni, – conclude la prof.ssa Solipaca – non li espone all’opinione pubblica, non sbatte la fragilità in prima pagina con conseguenze devastanti per gli alunni e per le loro famiglie. L’IIS Mattioli di San Salvo produce Cultura ed educa alla pluralità e alla diversità nell’uguaglianza e non ha bisogno di diffondere notizie negative su altre istituzioni nella corsa all’accaparramento, perché non corrisponde alla propria visione etica della missione della Scuola. Giova ricordare che una scuola non ha bisogno di tavoli di concertazione esterni, il proprio documento programmatico è il PTOF che esprime la progettazione triennale e alla cui stesura contribuiscono tutti i portatori d’interesse. Il Mattioli ha sempre avuto ed ha in corso progetti di accoglienza e contro le dipendenze nella forma di seminari, sportelli di sostegno psicologico con specialisti a livello nazionale e di concerto con le istituzioni territoriali: di questo ci piacerebbe si parlasse e si scrivesse”.