“Mi hanno rubato la maniglia della porta, ce l’avevo rimessa, ma ho deciso di toglierla nuovamente, perché preferisco vedere prima attraverso la porta a chi sto per aprire, piuttosto che lasciare libero ingresso al mio negozio”. Le parole della titolare di un esercizio commerciale ben dipingono il clima che si respira in via Adriatica, soprattutto nelle ore notturne, con ragazzini fuori controllo che disturbano il risposo dei residenti. “Prendono le pietre da sotto la campana e le scagliano ovunque, io ho dovuto mettere a mie spese un cancello in ferro, davanti al portone, perché ogni sera rischiavo che me lo sfondassero a calci” racconta un altro residente. Non è chiaro, a questo punto, quanto la recente operazione dei carabinieri [LEGGI QUI] abbia contribuito a rasserenare il clima in zona, comunque i residenti hanno avviato una raccolta firme per chiedere migliore illuminazione e telecamere a infrarossi.
“Il Comitato costituitosi negli anni passati – spiega Ivo Menna, responsabile dello stesso comitato – ha deciso di raccogliere le firme dei residenti che chiedono un intervento urgente a questa amministrazione, affinchè si risponda con alcune misure consistenti: illuminazione adeguata, non solo su piazza San Pietro, ma anche sulle stradine circostanti (via Lago, via Boito, vico Morelli, via Osidia, via Laccetti etc.); che una telecamera a raggi infrarossi venga collocata su piazza San Pietro per scoraggiare i disturbatori; rimozione urgente del pietrisco posto sulle aiuole che sistematicamente diventano piccole armi di disturbo e di danno per gli operatori della nettezza urbana costretti ogni mattina a raccoglierli; una adeguata vigilanza del Corpo di polizia locale, soprattutto nelle ore serali, per scoraggiare le auto che transitano sulla area pedonalizzata”. Dallo stesso comitato, infine, richieste anche per quanto riguarda il rischio di dissesto idrogeologico della zona [CLICCA QUI per il servizio video].