L’ombra della prescrizione sulla tragedia di Rigopiano avvenuta lo scorso 18 gennaio, con 29 vittime, tra cui la ragazza vastese Jessica Tinari, e il fidanzato Marco Tanda. A lanciare l’allarme, come riporta l’Ansa, è l’avvocato Romolo Reboa che insieme ai legali Maurizio Sangermano e Gabriele Germano, assiste Giampaolo Matrone, superstite del disastro dell’Hotel Rigopiano, e i familiari di Valentina Cicioni, Marco Tanda e Jessica Tinari.
“È una situazione pericolosa, – spiega l’avvocato – perché esiste il rischio concreto che un processo di questa portata e di questa complessità duri molto, con la prescrizione che per questi reati è però in agguato, dopo appena 5 anni più altri 2 anni e mezzo. Purtroppo la competenza per questi reati è del tribunale monocratico e con tante parti civili e i vari reati aggiuntivi che potrebbero essere ipotizzati, la situazione diventa davvero pericolosa, per questo dovremo essere veloci e capire che anche una parola in più potrebbe essere sbagliata, in quanto esigerà una risposta in più“.