Sono di Giuseppe Di Lella, Sofia Dragoni e Sofia Cassano, della Scuola media Paolucci, i migliori elaborati della prima edizione de La città che vorrei, l’iniziativa avviata quest’anno dall’istituto superiore Palizzi di Vasto. Giuseppe, il cui elaborato si è classificato al primo posto, è stato premiato con un tablet nell’Aula consiliare Vennitti del Comune.
Secondo il sindaco di Vasto, Francesco Menna, “dobbiamo legare la nostra vita, il nostro destino a tutto il comprensorio vastese”, che ha “un’identità da valorizzare, attraverso il patrimonio ambientale, culturale, museale. Sui servizi, abbiamo una grande e importante sfida sul nuovo ospedale. Dobbiamo fare tesoro di quello che è emerso in queste giornate”.
Si è chiusa, dunque, in municipio la settimana di incontri, seminari e formazione promossi dall’Iset Palizzi. Attorno al tema La città che vorrei si sono confrontati anche i sindaci di San Salvo, Cupello e Monteodorisio, Tiziana Magnacca, Manuele Marcovecchio e Saverio Di Giacomo, con l’assessore regionale all’Istruzione, Marinella Sclocco, e Sabrina Saccomandi, consulente di progettazione europea per i Ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca. “Se non parliamo di scuola, non possiamo progettare a città”, ha detto Saccomandi agli studenti. “Avete fatto un lavoro di programmazione europea”.
“La prima edizione – ha spiegato Gaetano Fuiano, dirigente del Palizzi – si chiude configurandosi come un open space, un’occasione di confronto tra scuola, mondo del lavoro e amministratori. Per questa prima edizione, è stato somministrato un questionario sul sito web della scuola sulle aspettative dei cittadini rispetto alle loro città e al territorio. Si tratta di 27 domande predisposte dagli studenti della quinta A dell’indirizzo Amministrazione finanza e marketing e della terza F dell’indirizzo Sistemi informativi aziendali su sicurezza, servizi sociali e ritmo di vita. Il 51% delle risposte è arrivato dai giovani dai 14 ai 21 anni. I cittadini auspicano un miglioramento dei servizi sociali e sanitari, sviluppo e turismo, una gestione della cosa pubblica più trasparente e una spinta all’innovazione. Disillusi dalla politica, si fidano dei sindaci. Gli studenti hanno messo a disposizione delle amministrazioni i dati elaborati”.