Alla neve e alla pioggia seguono le frane, alle frane seguono gli interventi del consigliere regionale Mauro Febbo. Il copione è stato rispettato anche questa volta con il presidente della Commissione vigilanza della Regione Abruzzo che in due distinti comunicati seguiti alla frana sulla Sp 212 di sabato scorso [LEGGI] prima ha invocato l’intervento dell’esercito e oggi ha riproposto il tormentone dell’esenzione del bollo auto per i cittadini dell’Alto Vastese.
“Visto che ancora una volta i sindaci dell’Alto Vastese devono sopperire, intervenendo con i propri mezzi e il proprio personale, all’inerzia della provincia di Chieti e della Regione sarebbe opportuno valutare la sospensione o l’abolizione del pagamento del bollo auto. Sono due anni che sia la Provincia sia la Regione annunciano e promettono interventi consistenti sulla viabilità dell’alto vastese e sistematicamente i lavori vengono prorogati e/o inseriti nel famoso Masterplan o in altre delibere”, scrive tra le altre cose il consigliere d’opposizione.
Parole che non sono piaciute all’assessore di Castiglione Messer Marino, Enzo Fangio, da anni alle prese in prima persona con il rischio-isolamento quotidiano insieme agli altri amministratori locali. Fangio nel suo intervento sottolinea come in questi anni – durante i quali Febbo non è stato solo all’opposizione – di parole se ne siano fatte sin troppe aspettando che la situazione generale delle strade si aggravasse irrimediabilmente.
“Parafrasando Ennio Flaviano potremmo dire che la situazione nell’Alto Vastese è seria ed è anche grave – scrive l’assessore a zonalocale.it – Il consigliere Febbo dobbiamo ammettere che ha avuto una bella idea e fatto una buona proposta. Bella idea quella di chiamare l’esercito che però andrebbe mandato in Regione e negli uffici provinciali, per evitare che venga fatto altro danno al nostro territorio, da destra e sinistra.
Ottima riproposizione quella dell’abolizione del bollo auto che però avrebbe fatto bene a parlarne solo dopo aver presentato il disegno di legge. È questa una richiesta che i cittadini fanno da anni ma che mai nessuno ha pensato di metterla all’ordine del giorno. Saremo ben lieti di supportarlo su questo punto. È alquanto bizzarro che chi per anni ha avuto il potere e non ha mai fatto niente per evitare questo dissesto, adesso venga a proporci delle ricette. Alcune frane che ha ben elencato, facevano bellla mostra già quando lui e i suoi amici avrebbero potuto mettere in atto azioni per prevenire questo sfacelo. Adesso non ha nessuna credibilità per sparare a zero contro D’Alfonso & C.
È una bella battaglia tra chi ha più colpe. Anche il governatore aveva invocato il piglio militare e se da una parte è innegabile che ha stanziato milioni di euro per il dissesto idrogeologico, dall’altra avendoci messo la faccia in prima persona e promettendo una rapidità gestionale, tutte le colpe dell’incapacità della macchina burocratica ricadranno giustamente su di lui. Alle tante parole adesso devono seguire i fatti: appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno bisogna far partire i cantieri sulla provinciale per Fraine e sui km 5 e 9 della Castiglione Montazzoli, bisogna trovare altri soldi per mettere in sicurezza la frana sul territorio di Torrebruna e fare un piano straordinario per rifare il manto stradale in tutto l’Alto Vastese. Adesso è il momento del silenzio, gli unici a potersi lamentare e protestare sono i cittadini che sono esasperati e temono un’imminente isolamento di un intero territorio. Gli altri facciano i FATTI”.