“Sarebbe per noi incoerente combattere per la demolizione di una Chiesa e permettere la demolizione di una persona”. Con queste parole il consiglio di Azione Cattolica della parrocchia di San Nicola e il consiglio direttivo dell’associazione Gerico invitano a smorzare i toni nei confronti del parroco don Michele Carlucci.
I fatti sono quelli che riguardano il futuro della chiesa dopo il via libera da parte del Colleggio dei consultori della Diocesi di Chieti-Vasto sulla demolizione al posto di una ristrutturazione [LEGGI]. I fondi per questa drastica soluzione, a quanto pare, arriverebbero dalla Cei (circa 800mila euro); non si può dire lo stesso per quelli necessari a una via più soft.
Dopo le diverse prese di posizione e la nascita di un comitato [LEGGI], le due organizzazioni parrocchiali fanno sapere che sono state invitate ad alcuni incontro con il sacerdote. L’obiettivo è convincere mons. Bruno Forte a un ripensamento.
Dopo l’assenza di dialogo che ha portato a questa decisione, quindi, si cerca di ristabilire un coinvolgimento dei fedeli sperando che non sia troppo tardi.
IL COMUNICATO INTEGRALE
Siamo stati invitati ad eventi ed incontri tesi ad evitare la demolizione della Chiesa di San Nicola. Ogni aderente di Azione Cattolica e ogni volontario di Gerico potrà ovviamente decidere se partecipare o meno nella piena libertà di coscienza a queste iniziative come anche nei confronti sui social.
Gli organismi direttivi e rappresentativi di entrambe le Associazioni tengono a precisare però che non potranno mai condividere toni e modi con finalità demolitive della persona, di ogni persona e soprattutto del nostro Parroco.
Queste due Associazioni hanno sempre cercato di continuare a collaborare con il parroco nel servizio totale alla parrocchia ed ai poveri della nostra Città, anche a volte nella diversità di opinione sull’azione pastorale.
Ed anche in questa occasione, per correttezza, prima ancora di prendere posizione pubblicamente, lo hanno fatto nel privato con il Parroco. Sarebbe per noi incoerente combattere per la demolizione di una Chiesa e permettere la demolizione di una persona.
Ai nostri bambini, ai nostri ragazzi, ai nostri giovani e adulti e alle nostre famiglie vogliamo potere continuare a dire che la parrocchia è la Casa dove convivono serenamente la condivisione, la partecipazione, la mitezza, l’accoglienza, il servizio e la carità = una Chiesa del Grembiule nel nome di Gesù, pur nei limiti umani di ognuno.
Invitiamo dunque alla pacatezza dei toni e ad un confronto mite, ricordando a tutti che ogni azione, iniziativa, idea è tesa a comportare un ripensamento da parte del Vescovo della determinazione di chiedere alla CEI un finanziamento per ricostruire la Chiesa, invece che per ristrutturarla, consolidarla ed adeguarla alle normative vigenti.
CONSIGLIO PARROCCHIALE DI AZIONE CATTOLICA
CONSIGLIO DIRETTIVO ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO GERICO