“Hanno iniziato dalla coda”. È questo il parere di Gabriele Marchese sul recente appuntamento politico del Partito Democratico al quale SanSalvoDemocratica non si è presentata (così come centristi e Psi) [LEGGI]. “Avranno avuto qualcosa di più importante da fare, ma li ringrazio lo stesso” ha detto il neo candidato sindaco Gennaro Luciano a fine incontro.
Ma dov’era Ssd? “Ero impegnato per motivi di lavoro”, dice a zonalocale.it Gabriele Marchese. Nell’agenda dell’ex primo cittadino però l’uscita pubblica con il Pd non era stata segnata, lavoro o non lavoro.
“Non ci saremmo andati lo stesso – continua Marchese – Noi abbiamo espresso la nostra posizione pubblicamente, il Pd ha deciso di andare avanti, valuteremo”. Questo il problema: “Abbiamo sempre detto che viene prima il progetto, viene prima l’idea di città che vogliamo costruire per il futuro, poi la coalizione, poi, alla fine, il candidato sindaco”.
Insomma, per Marchese il discorso è iniziato dalla fine. La presentazione come candidato sindaco di Luciano è vista come un paletto: “Il candidato sindaco è l’ultimo dei problemi. Quando si dovrà affrontare, valuteremo se c’è la convergenza o meno su una persona o se fare le primarie. Il Pd ha deciso di fare altro e iniziare dalla fine, quindi vuol dire che ha messo un paletto, ma la politica non si fa con i paletti”.
Discorso-allenza chiuso? “SanSalvoDemocratica lavora per un accordo e per dare una prospettiva, ma ci servono ancora fatti e valutazioni. Noi mettiamo prima cosa vogliamo fare per San Salvo e poi chi deve guidare San Salvo. Per noi viene prima il progetto. Vogliamo riprendere da dove abbiamo lasciato o costruire una pagina nuova per la città? Noi siamo per costruire una pagina nuova“.