In occasione del 72° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, e dopo la deposizione della corona d’alloro al cippo commemorativo del campo di internamento di Istonio Marina [LEGGI QUI], si è tenuto ieri sera, a partire dalle 19.30, al Teatro Rossetti, l’evento La Shoah dei bambini di Terezìn, concerto e reading a cura della Scuola Civica Musicale. Una folta partecipazione nel segno del “non dimenticare”.
Per l’amministrazione comunale, la vicesindaca Paola Cianci ha portato il saluto del sindaco Francesco Menna, attraverso un suo messaggio nel quale ha tenuto a ringraziare “la Scuola Civica Musicale, nella persona della Presidente Anna Maria Di Paolo, il Direttore Artistico del Teatro Rossetti, il Maestro Raffaele Bellafronte, per aver promosso la realizzazione di questo momento di arte e di memoria”.
“Tante volte, in circostanze come questa, – ha sottolineato il sindaco nel suo messaggio – abbiamo ascoltato parole come memoria, ricordo, rispetto, e tante volte ci siamo interrogati su come l’uomo abbia potuto toccare il punto più basso della sua vita nel mondo: è una domanda che interroga le coscienze di ciascuno di noi, di chi vive il valore della fede come di chi cerca risposte nella sola ragione. Capiamo subito che si tratta di questioni che né la fede né la ragione sono in grado di risolvere. Ma, allo stesso tempo, conosciamo la forza dirompente della memoria che non è, e non può essere, semplice ricordo, ma costituisce la via privilegiata per condurre la ragione a riconoscere il male come male, e a rifiutarlo; la memoria ci induce a sperimentare la bellezza del bene, della lotta contro il male. Per questo, considero la memoria come un ponte aperto sul futuro: coltivarla pienamente significa vivere il futuro nell’oggi del nostro esistere”.