Si è svolto mercoledì l’evento rivolto a educatori, genitori e professionisti di settore con lo psichiatra Paolo Crepet, ospite nel teatro della scuola Madonna dell’Asilo a Vasto. Il coraggio di educare il tema, fortemente voluto dal CICAF di Lanciano, ente di formazione da anni nel campo della crescita formativa.
In una formula semplice ed esplicativa, lo psichiatra PaoloCrepet, ripercorrendo le tappe evolutive degli adulti di oggi e bambini di ieri, ha parlato ininterrotamente per oltre tre ore della crescita consapevole, del mondo dell’infanzia, quello adolescenziale e dell’educazione rivolgendosi a tutti. Lo ha fatto con parole comprensibili, chiare, traducibili nel quotidiano, evitando di nascondere concetti dietro definizioni professionali, di solito incomprensibili ai più e riservate solo agli addetti ai lavori.
Il carisma nel raccontare episodi di vita quotidiana, partendo dall’educazione ricevuta, dalle concessioni meritate e dal plauso, quando giustificato da genitori e scuola, servivano ad accrescere le autonomie. La meritocrazia e l’autostima, altri due argomenti importantissimi, per diventare grandi.
Amare vuol dire anche “lasciar sbagliare” i nostri figli, nei limiti del superamento della sconfitta, lasciar metabolizzare loro la frustrazione di un “no” affinché diventi un adulto in grado di vivere la delusione momentanea e modificarsi nella consapevolezza di un cambiamento equilibrato. Le regole, basilari come fonte di “affetto concreto”, dentro le quali i bambini, in primis, si sentono tutelati e rispettati e con adulti in grado di essere di buon esempio.
In questa società frenetica e compulsiva, dove ci sembra possibile che un bambino di due anni possa condividere spazi adulti, come serate infinite, ore piccole e tempi non adeguati a loro, bisognerebbe ricordare, che i nostri figli, ci chiedono il tempo di crescere secondo i loro bisogni e non i nostri.
Parole dirette, rivolte agli insegnati, ai dirigenti scolastici presenti in gran numero e alla politica affinché possano soffermarsi sull’importanza del riuscire a trasmettere le ‘passioni’ da coltivare, inseguire e raggiungere, allontanando l’idea della rinuncia, della competizione al voto e delle raccomandazioni future per un eventuale lavoro. Chi crede in un sogno sa come raggiungerlo, gli si legge negli occhi. Essere genitori, educatori, famiglia e riuscire ad alimentare una crescita intorno a noi è fondamentale, implica il ‘non rinunciare’ alle proprie inclinazioni.
In una sorta di narrazione formativa, pungente e divertente, Paolo Crepet è riuscito a mantenere la concentrazione di una platea di oltre 350 persone, silenziose, interessate e con il desiderio di apprendere o di sincerarsi. Un uomo, un padre, un professionista di livello internazionale che non ha dimenticato di citare genitori eccezionali, che sono stati e restano proprio quelli che decidono di non diventare “stampella dei propri figli”, regalando loro autonomie attraverso un atteggiamento autorevole che accresca fiducia, solidità.
Si è soffermato sull’abuso della tecnologia, ormai diventata in uso fin dall’età della scuola materna, ribadendo l’importanza della manualità, della ricerca, della memoria e dell’intuizione, fondamentale per coltivare immaginazione e creatività.
Ad aprire l’evento e fare gli onori di casa, il direttore della scuola Madonna dell’Asilo, Massimiliano Melchiorre; a seguire, il saluto istituzionale del vicesindaco Paola Cianci, che oltre a farsi portavoce dei saluti del sindaco Francesco Menna, ha ricordato con parole nobili e sentite il nostro Abruzzo di questi ultimi giorni. A moderare l’incontro, la giornalista Paola D’Alonzo, con la partecipazione dell’assessore ai servizi sociali di Lanciano, nonché presidente nazionale CICAF, Dora Bendotti, Piero Nasuti, avvocato e vicepresidente nazionale, Luigi Gileno, psicologo e psicoterapeuta.
Un ringraziamento particolare alla Città di Vasto, alla Provincia di Chieti, alle numerosissime scuole intervenute, all’Ordine degli Psicologi d’Abruzzo, all’Ordine degli Assistenti sociali, all’Ordine degli Avvocati di Vasto, Associazione “Cavoli a merenda” e alla Cooperativa Matrix che insieme hanno sostenuto l’evento.
Patrizia Angelozzi