Non sono mancate le polemiche sulla gestione del piano neve nella provincia di Chieti e sulla scarsità di mezzi da utilizzare in questo genere di emergenze.
“Non ci risulta che la circolazione sia andata in tilt sulle strade provinciali. – dichiarano il presidente Mario Pupillo e il vicepresidente Antonio Tamburrino, rispondendo alle polemiche – Il piano neve della provincia di Chieti ha sostanzialmente funzionato nonostante l’eccezionalità della perturbazione nevosa acclarata dai fatti e dalla dichiarazione dello stato di calamità emessa dalla Regione Abruzzo. Il piano è stato calibrato su un bilancio provinciale ridotto all’osso, facendo affidamento esclusivamente sulle proprie risorse economiche ed umane. La situazione attuale della Provincia, è bene ribadirlo, non consente di assumere interinali, di fare concorsi per rimpinguare il personale andato in pensione e sono rimasti in servizio solo 35 cantonieri per 1800 km di rete viaria (1 cantoniere ogni 40 km). Le Leggi di Stabilità impediscono alle province di fare il bilancio pluriennale e dunque di fare investimenti. Il che significa che abbiamo un orizzonte di operatività annuale”, spiegano Pupillo e Tamburrino.
“I disagi, sono assolutamente normali in una situazione così drammatica, ma sono cosa ben diversa dai disservizi – precisa Antonio Tamburrino – L’Ente Provincia non si avvalso dell’esercito per ripristinare la viabilità sulle sue strade, su cui invece è intervenuta tempestivamente e ne ha garantito in tempi accettabili il ripristino regolare della circolazione, anche dei mezzi di trasporto pubblico. Si è coordinata proficuamente con i sindaci dei comuni e ha supportato le Società di servizi per favorire gli interventi di loro competenza (ad esempio l’ENEL per il trasporto dei generatori di corrente laddove si era rimasti senza corrente e la SASI per le verifiche ai serbatoi ai locali tecnici di sollevamento)”.
Sulla situazione dei mezzi la Provincia di Chieti chiarisce di essere dotata di 6 turbine. e di questi 6 mezzi, 2 sono dislocati alla Majelletta, 1 a Palena, 2 a Castiglione e 1 è da riparare previa valutazione costi/benefici. Quindi, 5 turbine su 6 risultavano funzionanti prima dell’affidamento del servizio.
Chiarimenti anche sulla situazione di Passolanciano e Castiglione Messer Marino.
“Sulla situazione di Passolanciano – spiega Tamburino – quando abbiamo appreso che i mezzi avevano subito guasti durante gli interventi di sgombero neve, cosa che peraltro può accadere, abbiamo chiuso la strada e contattato la Prefettura che poi ha assegnato ulteriori mezzi per intervenire, direttamente al comune di Pretoro. Per quanto riguarda Castiglione, invece, abbiamo avuto un guasto durante la prima nevicata dell’Epifania e immediatamente messo in funzione la seconda turbina in dotazione alla guida del personale dipendente. A Palena il mezzo turbina in dotazione ha funzionato perfettamente e abbiamo coperto la tratta Palena – stazione di Palena – bivio Pescocostanzo e la tratta Palombaro-Pennapiedimonte-Guardiagrele avvalendoci del nostro dipendente”.
L’Ente, infine, smentisce anche le accuse di cattiva manutenzione e custodia dei mezzi provinciali.