Continuano i disagi legati alla mancanza di acqua e luce nel nostro territorio ma con il tempo che si fa via via più clemente, le condizioni pian piano vanno migliorando.
“Non è facile lavorare in una condizione di grave emergenza, ma abbiamo fatto e stiamo facendo il possibile, certo non possiamo sostituirci ad altri settori. – commenta il presidente Sasi Gianfranco Basterebbe – In questi casi eccezionali, ognuno deve fare bene la propria parte se si vogliono raggiungere risultati, non aumentare i disagi e se non si vuole vanificare anche il lavoro fatto. Non stiamo trascurando nulla – prosegue Basterebbe – siamo consapevoli del nostro compito e delle nostre responsabilità e soprattutto dei disagi enormi che tante popolazioni stanno affrontando, stiamo lavorando con l’obiettivo di ridurre i problemi e cercare di ristabilire una condizione di normalità”.
Purtroppo però i Comuni ancora isolati, al gelo, al buio e senza acqua sono ancora diversi. “Dalle 17 di ieri il pompaggio Aca di Pretoro è riuscito a far partire il gruppo elettrogeno, ma riesce ad erogarci solo 26 litri al secondo a fronte dei normali 42. – spiega Pio D’Ippolito, responsabile dell’attività operativa della Sasi, che fa un riassunto dell’attuale situazione – Le zone di Guardiagrele, Casacanditella, San Martino, Casoli Ascigno potranno essere servite per il 50 per cento, ad esclusione di Filetto dove c’è un problema strutturale che cercheremo di risolvere in giornata, se possibile anche in mattinata. Oggi riforniremo la Casa di Riposo di Guardiagrele, il Convento dei Cappuccini, un allevatore a San Domenico e due allevatori a Filetto. A Ortona – continua D’Ippolito – la razionalizzazione va avanti dalla prima emergenza del 6 gennaio scorso, a seguito della rottura a Poggiofiorito la cui riparazione si è conclusa ieri, restano ancora purtroppo senza servizio le frazioni di Contrada Cucullo, Villa Deo e Feudo, per queste ultime due la situazione è più complicata per l’assenza di energia elettrica al serbatoio Scarinci, siamo quindi impossibilitati a pressurizzare e permangono perciò problemi di pressione. A Tollo l’assenza di energia elettrica interessa un centinaio di famiglie sparse nelle contrade colle Cavalieri, Piano Mozzone. A Vacri e a Villamagna all’assenza di corrente abbiamo sopperito con nostri generatori”.
La situazione resta molto critica per i Comuni di Gissi, Furci, San Buono e ad alcune contrade di Cupello. “Prima il black out del 16 gennaio non ci ha consentito di pompare acqua, il 17 abbiamo chiuso per via dello smottamento che ha creato la rottura di un’adduttrice riparata nel corso della giornata, abbiamo riaperto l’acqua ieri, ma la sera abbiamo avuto un guasto elettrico alla centrale di pompaggio di Monteodorisio che abbiamo comunque già riparato. Ieri e l’altro ieri hanno avuto acqua per qualche ora, soltanto i centri abitati di Furci e San Buono. A Gissi abbiamo potuto erogare solo per un terzo degli abitanti mentre abbiamo rifornito – aggiunge D’Ippolito – parte della zona alta con le autobotti. Ieri si è verificata una rottura dell’adduttrice a Ponte Moro che ci ha costretto a chiudere nuovamente, abbiamo riparato, ma dopo un’ora dalla conclusione dei lavori, uno smottamento ha creato uno scivolamento, abbiamo individuato un punto di rottura e stiamo provvedendo alla riparazione. Sono ancora in sofferenza alcune zone a confine con Cupello per una rottura della rete distributrice che comunque stiamo riparando. Ecco, questo il quadro di una situazione che resta difficile e imprevedibile e che stiamo cercando di gestire al meglio”.