Pali della luce abbattuti e cavi tranciati da neve e vento. Nelle contrade, centinaia di persone sono al buio, senz’acqua e al gelo da lunedì.
Le scuole sono chiuse in questi giorni di emergenza maltempo e i Comuni di Casalbordino e Villalfonsina le riaprono, trasformandole in centri d’accoglienza per tutti coloro che patiscono il freddo e gli altri problemi causati dal black-out.
Chi ha il camino, lo tiene costantemente acceso per combattere le temperature rigide.
La situazione è critica. Perciò il sindaco del terzo comune del Vastese, Filippo Marinucci, ha ordinato la riapertura dell’asilo Benedetto Croce e l’ha messo a disposizione dei casalesi in difficoltà. I termosifoni e la doccia calda sono un toccasana per chi sta battendo i denti da 48 ore. Inoltre, la cuoca è al lavoro per garantire un tè e un pasto caldo.
Per tutte le necessità dei cittadini, sono al lavoro il personale del Comune e i volontari del gruppo di protezione civile coordinato da Tommaso Bucciarelli.
“Nella scuola verranno sistemate anche delle brandine. Per le esigenze più gravi, dopo essere passati per il centro d’accoglienza, valuteremo il da farsi per dare a tutti un’adeguata sistemazione per la notte”, spiega il primo cittadino che, insieme all’assessore Antonio Tommaso Tiberio, ha avvisato porta a porta i residenti delle zone prive di elettricità e tiene costantemente informato il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, sugli enormi disagi che la popolazione sta vivendo.
Anche il sindaco di Villalfonsina, Mimmo Budano, ha adottato un analogo provvedimento, chiedendo alla protezione civile regionale di portare nella scuola del paese le brandine necessarie a offrire a chi ne ha bisogno un riparo caldo per la notte.