“Alcune zone ancora senza luce in Abruzzo, con gravi disagi alle aziende agricole, soprattutto quelle di trasformazione, molte delle quali hanno dovuto far ricorso ai gruppi elettrogeni per non perdere la produzione. Da una indagine di Coldiretti Abruzzo, la mancanza di elettricità e il protrarsi del maltempo, sta determinando importanti disagi e problemi alle aziende soprattutto relativamente alla mungitura delle vacche, alla trasformazione del formaggio e alla produzione di pane e pasta con particolare riferimento alle province di Chieti e Pescara (ma difficoltà ci sono anche nelle altre) dove si sono registrati i maggiori disagi soprattutto nelle piccole aziende non opportunamente organizzate. In alcune zone la corrente manca da oltre 20 ore, in altre è venuta a mancare da questa notte. Nelle stalle, a parte il freddo che di certo non aiuta gli animali, gli allevatori devono fare i conti con l’acqua ghiacciata, che deve essere opportunamente riscaldata per poter dissetare le mucche, e con il mancato o tardivo ritiro del latte. Nelle aziende agricole che trasformano cereali in pane ci sono stati problemi con le celle frigorifere e con la lavorazione del prodotto, in alcuni casi sono stati persi quintali di pane per mancato funzionamento delle impastatrici. E a questi problemi, se ne aggiungono altri legati alla difficile viabilità e la difficile consegna dei prodotti deperibili, quei pochi che si sono salvati dal gelo, primi fra tutti gli orticoli invernali, alcuni dei quali sono letteralmente introvabili. Più in generale, la presenza di ortaggi invernali sugli scaffali è attualmente ridotta al minimo – per gli esercizi che sono riusciti ad aprire i battenti – e in alcuni casi – soprattutto nelle zone montane – i trattori sono scesi in strada per togliere la neve e distribuire il sale contro il gelo e garantire la circolazione anche nelle campagne da dove partono le forniture alimentari dei prodotti di pronto consumo, ma la situazione resta comunque ancora difficile, aggravata dalle previsioni non proprio ottimistiche”.
Questo il drammatico quadro tracciato da Coldiretti Abruzzo, per cui “evitare l’isolamento delle strade di campagna è necessario per consentire le forniture quotidiane del latte che deve essere munto tutti i giorni ma anche per rifornire i mercati di verdure e ortaggi. La situazione è critica e gli effetti rischiano di protrarsi nel tempo anche per i danni strutturali causati dalla nuova intensa nevicata di ieri che, insieme alla mancanza di elettricità che si sta protraendo in numerosi Comuni, sta provocando danni alle piante da frutto, agli olivi e alle serre a causa del peso della neve”.
Preoccupazioni anche dalla Copagri: “Con un appello formale inviato a tutte le nostre sedi periferiche, ai tecnici, al gruppo dirigente ed alle imprese agricole associate maggiormente rappresentative dell’intera regione abbiamo chiesto di fornirci utili elementi per documentare e certificare i danni che questa eccezionale nevicata ha già fatto e farà nei prossimi giorni. Lo abbiamo fatto perché intendiamo fornire alla Regione Abruzzo concreti elementi atti a sostanziare la quantità dei danni subiti dalle imprese agricole oltre la loro chiara ubicazione; tutto questo perché, dando per scontato il riconoscimento della dichiarazione di stato di calamità naturale, non intendiamo offrire alibi per lungaggini burocratiche che sono solite nelle necessarie verifiche le quali, talvolta, sono poi risultate nel passato anche discrezionali. […] Facciamo appello ai comuni ed alle province di predisporre piani d’intervento urgenti immediatamente successivi al ripristino della percorribilità delle strade principali e di collegamento”.