Sono a Lanciano da 35 anni ed oggi sono un centinaio di iscritti che si alternano tra attività quotidiane gestionali e vere operazioni in stato di emergenza in giro per l’Italia. Parliamo dei volontari del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana nella sezione di Lanciano, impegnati nell’ultima settimana anche nell’emergenza neve che ha colpito il nostro territorio.
“Il nostro è uno dei nuclei più attivi in Italia – ci dicono i volontari – e siamo considerati un vero e proprio corpo ausiliario delle Forze Armate in cui vige la stessa gerarchia dell’esercito”. A Lanciano sono presenti 5 medici, 4 infermieri, 4 ufficiali commissari e personale di truppa e circa per il 60% si tratta di giovani tra i 20 e i 30 anni. “Per entrare è sufficiente fare apposita richiesta – ci spiegano – e seguire poi un corso di addestramento sull’uso delle attrezzature del corpo. Unici requisiti? Non aver riportato condanne penali e tanta tanta buona volontà”. Bisogna ricordare che questo è un corpo riservato agli uomini. Così come la Croce Rossa riserva alle donne il Corpo delle Infermiere Volontarie, sempre ad inquadramento militare, le cosiddette crocerossine.
Nell’ultima settimana i volontari di Lanciano si sono messi al lavoro per i tanti cittadini, soprattutto anziani e malati, che con la neve sono rimasti bloccati in casa senza poter uscire. “Con l’attivazione del nostro numero SOS (QUI l’articolo, ndr), – ci raccontano – in tre giorni siamo stati chiamati a fare circa 40 interventi, perlopiù di assistenza e aiuto a chi ne aveva più bisogno. Ci siamo occupati di far avere la spesa agli anziani, di portare medicinali agli ammalati e anche di accompagnare malati a fare la chemioterapia”.
Ma la sezione di Lanciano non si occupa solo del territorio frentano, ma nelle situazioni di emergenza viene chiamata ad offrire il proprio servizio nelle situazioni più critiche; dall’aiuto alle popolazioni terremotate alla prima accoglienza dei migranti in Sicilia. “Ci sono due persone del nostro nucleo che vanno e vengono continuamente dai luoghi degli sbarchi – dicono i volontari a Zonalocale – e sono specializzati, purtroppo, nel recupero di corpi senza vita. Ma ci sono anche altri uomini che saltuariamente prestano il loro servizio aiutando nella logistica o nelle operazioni più specificatamente sanitarie”.
Un gruppo vivo, attivo ed al servizio del prossimo che lavora senza sosta molte volte nel silenzio e, anche se fuori dalle luci dei riflettori, sono loro i veri attori protagonisti che operano per il bene comune.