Venerdì prossimo 6 gennaio alle ore 17.30, presso il Museo archeologico civico Porta della Terra, si concluderà la IV edizione della mostra concorso di arte presepiale con la cerimonia di premiazione dei vincitori. In concomitanza saranno premiati anche i partecipanti al concorso un “Presepe in famiglia”.
Edizione della Mostra di arte presepiale che ha visto la partecipazione di ben 29 opere, un numero superiore a quello di tutte le precedenti. Dieci opere appartengono ad artigiani-artisti provenienti da fuori città; tre alle scuole cittadine (la scuola d’infanzia di via Firenze, dell’Istituto Comprensivo n. 1; la scuola dell’infanzia di S. Antonio e la scuola primaria di via Ripalta dell’Istituto Comprensivo n. 2): le restanti di autori cittadini già presenti negli anni precedenti o alla prima esposizione. Gli organizzatori, Michele Daniele e Nicola Besca si ritengono soddisfatti soprattutto per la qualità delle opere presentate e per le diversità stilistiche che rivelano sia nell’impostazione che nella raffigurazione dei contesti e dei personaggi.
La giuria tecnica quest’anno è composta dallo scultore Claudio Gaspari, dal pittore Osvaldo Smargiassi e dall’attore e scenografo Domenico Pacchioli. Naturalmente la giuria popolare, con i voti dei visitatori, risulterà ancora determinante per l’esito del concorso.
Durante la medesima cerimonia saranno inoltre premiati anche i tre vincitori del concorso “Un presepe in famiglia” riproposto dopo diversi anni dal Circolo Fir CBSan Vitale di San Salvo. Alfonso Buccigrossi e Antonio Biscotti hanno comunicato che diciotto sono state le iscrizioni al concorso. Le opere, in questo caso, sono state valutate da un’unica Giuria tecnica itinerante, formata da quattro componenti.
Il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca ribadisce la validità di tali iniziative, non solo per lo spazio espositivo offerto agli artigiani/artisti dell’arte presepiale quanto per l’esaltazione dello spirito della Natività, l’evento che – nella povertà ed essenzialità in cui si svolse – non solo ha cambiato il mondo ma è ancora oggi in grado di indicare la via ad una società che cresce molto in termini tecnologici, troppo poco in termini di ascolto e di relazioni umane.