“La comunità vastese nel corso del 2016 ha pagato un duro prezzo per le numerose, troppe giovani vite che non ci sono più perché perdute o perché segnate per sempre dal dramma che le ha viste coinvolte, ciascuna con la propria famiglia e affetti. La dimensione privata del dolore e dei fatti merita comprensione e rispetto. Altrettanto deve realizzarsi, però, per la dimensione pubblica”.
E’ il monito che l’Ordine forense di Vasto rivolge ai legali delle parti in causa nella vicenda giudiziaria scaturita dall’incidente che, il primo luglio scorso, ha spezzato la vita di Roberta Smargiassi, morta ad appena 34 anni.
“Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Vasto – si legge in un comunicato diramato dal presidente, Vittorio Melone – ritiene doveroso intervenire per ricordare che, nei rapporti con i mezzi di informazione, l’avvocato ha il dovere deontologico di ispirarsi a criteri di equilibrio e misura, nel rispetto dei doveri di discrezione e riservatezza, oltre che di riguardo alla dignità, al decoro e alla funzione sociale della professione forense.
La spettacolarizzazione del processo, sempre più dilagante con particolare riferimento a quello
penale, ancor più inopportuna nella fase procedimentale successiva alla chiusura delle indagini, non
aiuta i cittadini a meglio comprendere le dinamiche dell’esercizio della giurisdizione, che
certamente trova i suoi protagonisti negli avvocati e nei magistrati, oltre che negli altri soggetti
coinvolti.
Il controllo pubblico sulla giurisdizione è esercitato attraverso il libero accesso alle udienze e dalla
pubblicità degli atti dell’autorità giudiziaria, in particolare la sentenza.
La comunità vastese nel corso del 2016 ha pagato un duro prezzo per le numerose, troppe giovani
vite che non ci sono più perché perdute o perché segnate per sempre dal dramma che le ha viste
coinvolte, ciascuna con la propria famiglia e affetti.
La dimensione privata del dolore e dei fatti merita comprensione e rispetto. Altrettanto deve
realizzarsi, però, per la dimensione pubblica.
La descrizione di luoghi, la ricostruzione di dinamiche e l’esposizione di valutazioni tecniche hanno
svolgimento in una sede propria ed esclusiva che è quella giudiziaria dove, dall’incontro dei saperi
di avvocati e magistrati, si realizza l’alto ufficio del rendere giustizia e tutela ai diritti di qualunque
cittadino attraverso la migliore applicazione della legge”.