Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale non prenderà parte alle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Chieti in programma il prossimo 8 gennaio. Dopo la presa di posizione del M5S (qui l’articolo), anche il portavoce provinciale di FdI-An, Antonio Tavani, conferma la scela del partito: “Da qualche anno le Province sono state identificate, nei trattati giornalistici sulla casta, come esempio di spreco e inefficienza, massacrate da una campagna stampa e partitica trasversale senza precedenti e presto diventate il sacrificio sopportabile da parte della politica nazionale, l’agnello sacrificale da immolare sull’altare demagogico dei costi della politica. In realtà, non erano altro che l’anello debole della catena della spesa pubblica, quello che si pensava di poter tagliare senza eccessivi problemi. L’esperienza dell’ente di secondo livello, voluta da Renzi, è fallita e la parola deve tornare ai cittadini che dovranno essere di nuovo chiamati ad eleggere gli amministratori della propria Provincia. L’ente che invece dovrà essere profondamente trasformato e riformato è la Regione che dalla sua istituzione, datata 1970, ha causato un’impennata del debito pubblico dovuta a costi insostenibili, ad una burocrazia pesantissima e ad una generale inefficienza”.
L’invito quindi ai “consiglieri comunali che si riconoscano o meno nel nostro partito” è quello di “lanciare un messaggio di forte preoccupazione a Governo e Parlamento, non andando a votare l’8 gennaio 2017. Infine, è vero che non partecipiamo, ma una riflessione politica lasciatecela fare: nel momento in cui il Pd esce massacrato e diviso dall’esito e dalla campagna del 4 dicembre, quello che si ostina ad auto-denominarsi centrodestra non riesce a fare altro che due liste, divise anch’esse, frutto di logiche che non appartengono ai bisogni e alle preoccupazioni per le Province-fantasma”.