“È il momento di abbassare i toni” disse il prefetto Antonio Corona salito a Dogliola nel giugno scorso [LEGGI]. Forse quel momento non è arrivato ancora. Il 26 dicembre del piccolo comune del Medio Vastese si è macchiato di un’aggressione in piazza S. Rocco mentre nel vicino centro storico era in corso la prima edizione del presepe vivente.
Ad avere la peggio Giuseppe Scafetta, consigliere di maggioranza (Dogliola futura, centrosinistra), che ha riportato diverse contusioni; ad aggredirlo sarebbero stati in tre. A quanto pare, qualche screzio c’era già stato nella notte di Natale davanti alal chiesa principale.
Il clima in paese si è deteriorato durante la campagna elettorale delle Amministrative 2016 che hanno confermato il primo cittadino Rocco D’Adamio. Dal giugno scorso si sono verificate aggressioni, taglio di alberi di ulivo, incendio di una baracca e danneggiamenti di un’auto. L’ultimo episodio solo qualche mese fa: il danneggiamento di una lapide nel cimitero.
Il prefetto visitò il comune in occasione dell’insediamento sottolineando come il paese “non avesse bisogno di litigiosità”. L’aggressione di Santo Stefano fa pensare che quelle parole siano cadute nel vuoto. Lo conferma anche il sindaco: “Non so che dire, sono metodi mafiosi”.