Si va verso un’ulteriore proroga dei 4 Tribunali abruzzesi a rischio chiusura. E’ l’impegno che i parlamentari hanno preso oggi, nella sede di Pescara della Regione Abruzzo, in via Bovio, nel vertice convocato dal governatore, Luciano D’Alfonso, e dal presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, cui hanno partecipato i sindaci e i presidenti degli Ordini forensi di Vasto, Lanciano, Avezzano e Sulmona, le quattro sedi giudiziarie soppresse dalla riforma Severino e tenute in vita tramite la proroga che scadrà a settembre 2018.
Dall’incontro sono emerse due iniziative: a gennaio, quando verrà approvato il decreto Milleproroghe, i parlamentari abruzzesi presenteranno un emendamento che consenta un’ulteriore prolungamento dell’attività per un numero di anni ancora da definire al fine di cosentire la caledarizzazione e lo svolgimento dei processi dal 2018 in poi. Inoltre, la Regione e le amministrazioni locali lavoreranno per un progetto comune che tuteli le necessità di giustizia e le peculiarità dell’Abruzzo, che detiene il record negativo nazionale della maggiore distanza tra alcuni dei Tribunali destinati alla soppressione e quelli che dovrebbero accorparli, in particolare la lontananza tra Vasto e Chieti e tra L’Aquila, Avezzano e Sulmona. Sarà un tentativo di tenere aperte le quattro sedi giudiziarie, ma appare difficile riuscire a salvarle tutte.