E’ Cristian Bomba, giovane e dinamico architetto 32enne, il progettista lancianese che, insieme ad altri 8 colleghi e 5 aziende, ha vinto il bando per la realizzazione della Via Verde della Costa dei Trabocchi lo scorso luglio 2015.
Nel 2013 Cristian aveva partecipato ad un altro bando, indetto dalla Regione Abruzzo, denominato “Obiettivo Turismo” e con il progetto “Trabocchi Travel Network” (TTN) si era aggiudicato la gara. “Il progetto TTN si pone l’obiettivo di creare relazioni di sinergia tra le attività presenti nel territorio ed il territorio naturale – ci spiega lo stesso Cristian – proponendo un assetto programmatico comune e condiviso, che metta in rete le attività con il territorio naturale fornendo servizi innovativi per il turismo”. Ed è stato proprio grazie a questo progetto che l’Associazione temporanea di imprese con mandatario CO.GE.PRI srl l’ha conosciuto e fortemente voluto nella cordata che si è poi aggiudicata i lavori per la Via Verde.
“Sono stato chiamato proprio grazie al TTN – racconta Cristian a Zonalocale – e così ho inserito il mio progetto di mobilità sostenibile nella rete della Via Verde ed insieme all’architetto Paolo Bandini (mandatario tra i progettisti, ndr) mi sono occupato di questo e di progettazione architettonica. E’ stata un’esperienza fantastica e non sarò mai grato abbastanza a tutti gli altri progettisti ed alle aziende per avermi voluto in questo straordinario progetto”.
“Trabocchi Travel Network” ha l’obiettivo principale di connettere in una rete di relazioni virtuose risorse e potenzialità, domanda e offerta di servizi, per la valorizzazione e la promozione turistica dei luoghi secondo criteri di compatibilità e di sostenibilità appropriati. Questa connessione si crea attraverso un triplice profilo: quello informatico, quello materiale e quello legato alle componenti statiche del sistema.
Verrà creata una infrastruttura informatica unitaria finalizzata a mettere in rete le risorse del territorio e le azioni tese alla promozione su vasta scala di un turismo integrato, sostenibile e compatibile con la salvaguardia dei luoghi. Si passa poi alla creazione di un sistema integrato di mobilità sostenibile di supporto, compatibile con la tutela dei luoghi, teso alla connessione dei punti notevoli dell’offerta turistica sia per quando riguarda le risorse del territorio sia per i servizi all’utenza.
“Questo sistema, in primo luogo, fa leva sulla realizzazione di una rete di bike sharing che definirei 3.0. Il servizio sarà a carico delle imprese turistiche presenti sul territorio sgravando così le amministrazioni dai grandi costi di gestione e manutenzione e creando un vero percorso di intermodalità nella mobilità grazie alle stazioni di ricarica distribuite sul percorso”. Infine, ci sarà l’adeguamento integrato di ciascun ente interessato secondo il proprio ruolo di componente di rete garantando la miglior qualità possibile per il suo ambito d’azione.
“E’ stata per me un’esperienza molto interessante e stimolante – conclude Cristian Bomba – perché mi ha dato l’opportunità di misurarmi in un progetto di grande rilevanza e di lavorare con grandi personalità, umane e professionali, proprio come l’architetto Bandini”.
Insomma, quando i giovani non sono bamboccioni ma hanno talento e voglia e di lavorare e mettersi in gioco, i risultati arrivano e sono ben visibili.