Il sopralluogo di oggi servirà a verificare se il futuro viadotto è un progetto accettabile o un ecomostro. Alle 15 è atteso l’arrivo a Vasto di Luciano D’Alfonso. E’ lui stesso ad annunciarlo su Facebook. Il presidente della Regione Abruzzo farà un sopralluogo sul tracciato della futura variante alla statale 16: 8 chilometri che prevedono anche un lungo viadotto tra località Trave e località Selvotta, l’area retrostante la stazione ferroviaria di Vasto-San Salvo. Il governatore dovrà verificare fattibilità e impatto ambientale insieme ai tecnici di Anas, Genio civile, Soprintendenza archeologica d’Abruzzo, Segretariato regionale del Ministero dei Beni e le Attività culturali, i settori Ambiente, Trasporti e Governo del territorio della Regione Abruzzo e i rappresentanti della Provincia di Chieti e del Comune di Vasto.
Ed è proprio il possibile impatto ambientale che il viadotto potrà avere su Vasto Marina e sul costone orientale a scatenare le polemiche: “Faccio onestamente fatica a credere che il progetto del nuovo tracciato della statale 16 sia stato calato dall’alto, all’insaputa degli amministratori vastesi; se così fosse, però, ciò dimostrerebbe ancora una volta l’inconsistenza politica di chi ha governato Vasto in questi ultimi anni”, attacca Etelwardo Sigismondi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, che dice no al ponte “non solo per l’impatto ambientale che avrebbe sul territorio ed in particolare sul costone orientale, ma soprattutto per la sua incongruenza rispetto alle scelte di programmazione del territorio compiute negli ultimi anni. Non è possibile, infatti – polemizza Sigismondi – imporre un Parco per la tutela e la promozione dello sviluppo sostenibile della Costa Teatina, e nel contempo prevedere che la Variante alla statale 16 si sviluppi ancora al suo interno. Idem dicasi per il Piano di Assetto Idrogeologico che individua le zone a vario grado di pericolosità su cui, però, il progetto prevede ancora il passaggio della Statale. È dunque indispensabile ripensare il progetto di variante alla statale 16 con l’individuazione di un nuovo tracciato stradale, che non si limiti al decongestionamento di Vasto Marina, ma individui altre necessità come il completo arretramento del nuovo tracciato dalla costa, il miglioramento dei collegamenti con l’entroterra anche alla luce del programmato nuovo ospedale, e che riesca ad integrarsi con il previsto ampliamento del porto di Vasto”.