E’ morto nella tarda serata di ieri Alfonso Filippini. Ex direttore del Centro servizi culturali di Vasto, era stato anche uno storico esponente politico socialista. Più volte consigliere comunale tra la fine degli anni Settanta e gli anni Ottanta, si era candidato l’ultima volta nel 1988 sotto il simbolo del Garofano.
Così, tramite Zonalocale.it, lo ricorda il suo amico e compagno di partito Rocco Cerulli, ex assessore comunale: “E’ stata un’amicizia lunga 45 anni. Ero un ragazzo. Alfonso è stato importante nella mia formazione politica. Lui rappresentava il socialista come dovrebbe essere: aveva un ideale e lo metteva in pratica nella vita. Per lui il socialismo era libertà e coniugava questo ideale nella vita pratica. Dopo le sofferenze del 1992 e degli anni successivi”, quelli di Tangentopoli, che portarono allo scioglimento del Psi, “era rimasto fedele all’idea”, militando nello Sdi, che strada facendo ha riacquisito la denominazione di Partito socialista. “Quest’anno era rimasto molto contento della presenza alle elezioni comunali di una lista di cui facevano parte candidati socialisti”, una civica denominata Avanti Vasto. “Mi ricordo le discussioni politiche e i suoi interventi appassionati e mai volgari, mai sopra le righe. Alfonso ha vissuto sempre in ossequio ai suoi ideali”.
Alfonso Filippini lascia la moglie Anita, con cui aveva festeggiato nel 2014 i 50 anni di matrimonio, i figli Fabrizio e Daniela e le tante persone che lo hanno conosciuto, apprezzando in lui garbo e correttezza. L’ultimo saluto domani, sabato 10 dicembre, alle 10,30, nella chiesa di Stella Maris, a Vasto Marina.