Due anni fa i dipendenti erano solo 50 e la produzione era di circa mille veicoli all’anno, mentre il prossimo si passerà a 150 dipendenti e i mezzi prodotti saliranno a circa 3300. Sono i numeri della Trigano Van che questa mattina, martedì 6 dicembre, ha inaugurato il nuovo polo industriale a Paglieta, in Val di Sangro, a pochi chilometri dalla sede precedente con una nuova superficie di oltre 28 mila metri quadrati di cui 11 mila al coperto.
La Trigano Van produce camper avvalendosi della vicinanza degli stabilimenti Sevel. “Prendiamo i Ducato direttamente dalla Sevel – ha spiegato il direttore di stabilimento Michele Abbonizio – e li trasformiamo in camper dotati di ogni comfort, il tutto in circa due giorni e mezzo”.
Una produzione in forte crescita per un mercato in espansione e per un prodotto sempre più competitivo ha reso di fatto necessaria la realizzazione di un nuovo e più grande stabilimento di produzione per l’azienda che produce furgonati van e che è presente in Val di Sangro dal 2004. Il polo produttivo appena inaugurato e già operativo è quindi un importante traguardo per l’azienda proprio perché la superficie e la riorganizzazione del nuovo sito industriale consentono di migliorare la capacità produttiva, l’efficienza e l’ambiente di lavoro.
“Il nuovo stabilimento – ha commentato l’amministratore delegato Paolo Bicci – rappresenta una struttura all’avanguardia nel nostro settore ed è sta concepita secondo logiche industriali innovative tese a rendere ancora più performanti i risultati del nostro gruppo e la sicurezza sul lavoro”. Si tratta di un forte investimento che consentirà di fronteggiare le sfide del mercato europeo e di rafforzare ulteriormente la posizione di leadership che il Gruppo Trigano ha conquistato nel mercato attraverso i furgonati prodotti in loco e distribuiti in maniera capillare su tutto il territorio nazionale ed europeo.
“La nostra è una squadra che lavora bene. – ha sottolineato il presidente del gruppo Trigano, Francois Feuillet – Dal 2004 abbiamo deciso di investire su questo territorio e a distanza di tempo ne siamo ancora molto soddisfatti. La realizzazione del stabilimento in Abruzzo, collocato in una posizione per noi strategica, rappresenta quindi un importante passo avanti e segue altri rilevanti investimento sul territorio italiano”.