“La scarsa attenzione alle fasce sociali più deboli ha contribuito al giudizio negativo espresso dai cittadini sulla riforma e non solo”. Maria Amato, deputata del Pd, individua il motivo della schiacciante vittoria del No al referendum costituzionale.
Di fatto, la crisi di Governo si è aperta attorno alla mezzanotte e mezza, quando il premier, Matteo Renzi, ha annunciato le sue dimissioni, che probabilmente verranno ufficializzate non subito, ma nel giro di qualche giorno, dopo l’approvazione della manovra finanziaria. “Il presidente Mattarella – spiega Amato – ha indicato le priorità: legge di stabilità e decreto terremoto da approvare subito”.
Per la parlamentare di Vasto, “non si può non sottolineare l’affluenza: la gente ha voglia di partecipare e condividere le scelte importanti. L’attenzione alle fasce sociali più deboli non è stata così forte da arrivare alla gente. Non cè stata una spinta prevalente verso le persone in difficoltà. Il decreto di contrasto alla povertà è ancora in Senato. Sono scelte che i cittadini hanno giudicato sulla loro pelle. E le hanno giudicate non giuste. Questo ha contribuito al giudizio negativo sulla riforma”.