È tutto pronto a San Salvo per il montaggio del ponte della pista ciclabile che collegherà la città alla marina. 34 tonnellate per 34 metri di lunghezza, l’enorme struttura è arrivata ieri mattina. Con la grande gru già posizionata i lavori inizieranno allo scoccare della mezzanotte. Il ponte passerà sopra i binari della ferrovia e l’accordo con le Fs prevede il distacco dell’alta tensione da quel momento fino alle 2; per questo ogni operazione richiederà la massima attenzione.
LA FIABA DI CHIACCHIA – In attesa dell’inizio dei lavori, il vicesindaco sansalvese, Angiolino Chiacchia, traccia così la storia della pista ciclabile in fase di ultimazione:
“Era inizio autunno 2012, l’obiettivo era quello di realizzare un percorso ciclabile che dal centro della città arrivasse a San Salvo Marina in perfetta sicurezza. Il primo obiettivo era di acquisire al patrimonio comunale la strada provinciale anche in previsione della fine delle Province. Come assessore al Patrimonio e alla Viabilità mi sono attivato immediatamente insieme al sindaco Tiziana Magnacca e a tutta la maggioranza per arrivare all’obiettivo.
Nonostante il parere contrario della minoranza l’acquisizione viene approvato dal consiglio comunale. Una volta ottenuta la piena proprietà della strada mi sono attivato come assessore alla Mobilità e come assessore all’Ambiente per recuperare un finanziamento di euro 350.000, destinato alla realizzazione della famosa pista ciclabile lungo il vallone Buonanotte da realizzarsi con la comparticipazione del Comune di Vasto e Cupello con progetto che giaceva nei cassetti da diversi anni. La volontà di realizzare una pista ciclabile che collegasse San Salvo alla marina era forte. Diversi erano i problemi come quello di investire altri 350.000 euro tutti a carico del nostro Comune visto la volontà di Vasto e Cupello di investire nulla per detta opera.
Un altro problema era l’ostacolo ferroviario, la volontà forte per portare a termine il mio Sogno del sindaco Tiziana Magnacca e di tutta la maggioranza mi porta accompagnato dall’Ingegnere Franco Masciulli fino alla direzione delle Ferrovie di Ancona prospettando alle Ferrovie la soluzione di un ponte in legno. Di fronte alla perplessità dell’ingegnere delle Ferrovie e alla complessità dell’operazione di montaggio del ponte ho insistito affinché venisse realizzato. Avuta la disponibilità di massima da parte delle Ferrovie sono andato fino a Salerno al ministero dell’Economia e sviluppo per prospettare il progetto e per recuperare il finanziamento del Patto Trigno Sinello di 350.000 euro.
Grazie alla disponibilità di un ingegnere del ministero entusiasta anche lui del progetto siamo riusciti a recuperare il finanziamento. Oggi vedere la grande auto gru sollevare il prefabbricato in legno lamellare ho provato un’emozione forte! Il sogno si sta avverando!“.