Continua a riservare sorprese la vicenda del commissariamento del Consorzio di Bonifica Sud di Vasto, per cui continuano a sovrapporsi nomine. Prima quella “rimasta nel cassetto” di Franco Amicone, poi la proroga a Rodolfo Mastrangelo e infine (almeno per quanto è dato sapere al momento) il “ritorno” alla nomina di Amicone.
A darne notizia, con allegata delibera n°95, “firmata il 23 e pubblicata solo il 28 novembre” (un estratto in foto), il consigliere regionale Mauro Febbo, che parla di una vicenda “tra il grottesco ed il tragico che mortifica il territorio e apre scenari poco chiari sul futuro dell’Ente”. Per lo stesso Febbo “è del tutto evidente che ci troviamo davanti una decisione che rasenta la follia pura. Una partita tutta interna al Partito Democratico regionale che passa sulla testa della classe politica locale vastese e si consuma esclusivamente sulla pelle dei consorziati. L’Ente vastese, con esso tutti i soci agricoltori, dovranno subire il quarto commissario senza aver ricevuto da questa Regione di centrosinistra una sola risposta alle tante problematiche emerse ed illustrate dal sottoscritto nei miei interventi circostanziati e documentati. […] Una vicenda che adesso assume contorni tra il grottesco e il tragico dove tutto viene fatto ancora una volta senza coinvolgere le organizzazioni professionali e la classe dirigente del territorio che, al contrario, subiscono l’ennesima mortificazione e umiliazione di una Regione che brancola nel buio soprattutto nel vastese. Pertanto adesso – conclude Febbo – mi aspetto una presa di posizione forte e decisa sia dei sindacati sia della classe politica al fine di ridare dignità ad un Ente, fondamentale per la vita rurale del sud Abruzzo come il Consorzio di Bonifica Sud, che aspetta da anni una deputazione ed un cda nominati e indicati dai soci e attori locali”.