Non è piaciuta al consigliere comunale di Fratelli d’Italia-An, Vincenzo Suriani, l’assenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale vastese alla conferenza stampa a San Salvo con i sindaci Tiziana Magnacca, Manuele Marcovecchio (Cupello), Mimmo Budano (Villalfonsina), Saverio Di Giacomo (Monteodorisio) e Filippo Marinucci (Casalbordino) per esprimere la netta contrarietà, da parte dei comuni da loro rappresentati, agli aumenti tariffari previsti dal Commissario del Civeta [CLICCA QUI per leggere l’articolo]. Nell’occasione, il sindaco Magnacca aveva precisato che il sindaco di Vasto, Francesco Menna, era impegnato in un dibattito a scuola sul referendum con il senatore Gianluca Castaldi. Ad ogni modo, Suriani ha protocollato un’articolata interpellanza sulla questione Civeta, indirizzata al sindaco e al presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte, per sapere se l’amministrazione vastese “condivide l’iniziativa congiunta dei sindaci del territorio e per quale motivo nessun rappresentante dell’amministrazione comunale di Vasto ha partecipato alla conferenza stampa; se condivide l’allarme lanciato dai sindaci sull’insostenibilità degli aumenti e sulla gestione del personale poco trasparente da parte di chi attualmente gestisce il Civeta; cosa è stato fatto dal 1° agosto ad oggi per evitare gli aumenti tariffari previsti per il 2017 da parte della gestione commissariale attuale; quali azioni di contrasto, anche giudiziarie, sono state effettuate per dare seguito all’ordine del giorno di maggioranza approvato dal Consiglio comunale di Vasto il 1° agosto 2016; quale sia il parere del Sindaco e della Giunta sulla gestione commissariale indefinita del Civeta, e se si possa supportare e condividere la richiesta dei Sindaci dei comuni limitrofi di porre fine a questo stati di commissariamento da parte della Regione Abruzzo; quando e come intenda relazionare in modo organico e puntuale sulla situazione del Civeta al Consiglio comunale; se non ritenga necessario, alla luce dei fondati rilievi degli altri amministratori del territorio, sulla trasparenza, sull’efficienza della gestione e sulle recenti assunzioni a tempo indeterminato, istituire una Commissione d’Indagine sul Consorzio, come previsto dall’articolo 25 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale”.
Nello stesso documento viene evidenziato che “il Consorzio risulta a tutt’oggi commissariato dalla Regione, nonostante la richiesta esplicita da parte delle amministrazioni di San Salvo, Cupello, Villalfonsina, Monteodorisio e Casalbordino di ripristinare il corretto funzionamento degli organismi consortili previsti dallo statuto del Consorzio; non è trapelata nessuna richiesta analoga di ripristino degli organismi consortili da parte del Sindaco di Vasto, che rappresenta comunque la città che ha la maggioranza relativa pari al 44,04% delle quote del Consorzio”