“Finalmente viene reso pubblico solo oggi, dopo mia sollecitazione, il decreto di proroga a Rodolfo Mastrangelo quale commissario del Consorzio di Bonifica Sud dopo il pasticcio e relativo subbuglio creato nel vastese con l’indicazione politica di sostituirlo con la persona di Franco Amicone“. Così il consigliere regionale Mauro Febbo, dopo aver preso contezza del decreto n° 95 a firma del presidente D’Alfonso, che conferma la notizia della proroga a commissario dell’ente a Rodolfo Mastrangelo (qui l’articolo).
“Continua, da parte della Regione, – prosegue Febbo – un atteggiamento poco trasparente sul futuro del Consorzio di Bonifica Sud. Infatti è inspiegabile che il commissario venga prorogato per la sesta volta (decreti n.117 del 22 dicembre 2015, n.31 del 30 marzo 2016, n.76 del 4 agosto 2016, n.85 del 4 ottobre 2016, n.91 del 4 novembre) solo fino al 31 dicembre 2016, dopo l’ultima mini proroga di 10 giorni. Un comportamento che la dice lunga sulla programmazione e sulla pianificazione che la Regione intende dare all’ente vastese. Non si riesce proprio a capire il senso di queste mini proroghe che di fatto non lasciano sicuramente lavorare serenamente l’attuale commissario”.
Quindi la richiesta della fine del commissariamento: “Oggi è indispensabile che il Consorzio torni ad avere un proprio governo scelto tra i consorziati e le organizzazioni professionali. Infatti è necessario che venga eletto al più presto un cda ed una deputazione riconosciuta affinché si possa tornare a decidere sulle strategie e politiche da attuare per il rilancio del Consorzio. Ormai è un dato insindacabile che la fase commissariale ha prodotto solo più debiti, più tasse, più prebende, più assunzioni e nessuna strategia di rilancio dell’Ente. Pertanto si convochino le organizzazioni professionali e si proceda ad all’elezione di un governo riconosciuto che possa dare più prospettive certe al consorzio vastese”.