Le luci si sono spente ieri sera sulla parte espositiva di Agroalimenta, dopo una domenica che non ha deluso le aspettative e ha registrato una notevole affluenza di visitatori. In migliaia hanno passeggiato tra gli stand della Fiera, hanno assaggiato e degustato le specialità proposte dagli espositori e in tanti hanno pure acquistato.
Un dato significativo che conferma l’efficacia di questi tre giorni dominati dal “buono, gustoso e sano”. Ma se il sipario è sceso sul palcoscenico dei sapori e dei profumi della nostra terra e di quella di altre regioni, i riflettori questa mattina hanno illuminato un incontro di estrema importanza riservato interamente agli operatori del settore vitivinicolo e della ristorazione. La Fiera, con questa edizione di Agroalimenta, torna quindi a dedicare il lunedì agli addetti ai lavori e riafferma così un ruolo strategico per l’economia dell’Abruzzo.
Dalle 10 alle 14 si è svolta la “Giornata dello Spumante”, le bollicine, infatti, sono state le protagoniste di una tavola rotonda che si è caratterizzata per la qualità e i contenuti degli interventi e soprattutto per le linee guida emerse alla fine di un confronto interessante e costruttivo. Oltre 100 gli operatori che hanno partecipato a quello che può essere definito un vero e proprio evento organizzato dal Consorzio Tutela Vini D’Abruzzo.
Il presidente Valentino Di Campli in apertura dei lavori ha sottolineato gli obiettivi dell’incontro, coordinato da Rocco Pasetti, responsabile del gruppo di lavoro Spumanti del Consorzio, strutturato in due parti. Nella prima gli imprenditori vitivinicoli hanno raccontato la propria esperienza ripercorrendo il cammino della propria azienda, nella seconda si è entrati più nello specifico, esaminando da varie angolazioni le questioni tecniche. A tirare le somme il direttore commerciale di Franciacorta Bellavista Giuseppe Muscella che ha rimarcato la necessità di un progetto condiviso. “Da soli non si va da nessuna parte, l’Abruzzo non ha nulla da invidiare a regioni ritenute più blasonate, deve solo organizzare una programmazione unitaria con un obiettivo comune. E’ fondamentale costruire una credibilità forte e questo passa anche attraverso un marchio unico” ha detto Muscella puntualizzando quanto sia importante far conoscere la propria azienda direttamente, portare le persone a visitare la propria struttura perché “l’appeal nasce dalla conoscenza, dalla storia, dai paesaggi.”
La parola chiave è “sistema” ha ribadito il presidente del Consorzio Valentino Di Campli: “E’ stata una giornata costruttiva che ha messo in evidenza le criticità e i punti di debolezza ma anche la possibilità concreta che queste fragilità diventino una forza se si riuscirà a costruire una rete”. Alla fine degli interventi spazio alle degustazioni.
Soddisfatto il presidente di Lancianofiera Franco Ferrante e non solo per il successo di questa iniziativa destinata a diventare un appuntamento annuale, ma per l’edizione 2016 di Agroalimenta. “E’ andata molto bene, un crescendo di interesse e di pubblico, oltre il 30 per cento rispetto agli anni scorsi – ha detto Ferrante – c’è stata grande partecipazione anche ai convegni che hanno affrontato temi attuali e fortemente sentiti come quello di ieri sulla celiachia, partecipazione pure ai corsi di degustazione del vino, dell’olio e del miele e larghi consensi per i piatti preparati dai ristoratori che si sono cimentati nello show cooking. E il costruttivo risultato della Giornata dello Spumante testimonia ancora una volta che la Fiera ha un ruolo di volano per l’economia del nostro territorio e rappresenta la sede ideale per confronti e incontri capaci di disegnare nuovi percorsi, al passo con i tempi e adeguati alle richieste di un mercato in continua evoluzione”.