I militari della guardia di finanza di Pescara, nell’ambito delle attività di contrasto alla contraffazione e di salvaguardia della sicurezza e della salute dei consumatori, hanno sequestrato circa 55mila articoli elettronici, tra smartphone, tablet, droni, piccoli elettrodomestici, accessori e giocattoli, privi dei requisiti di legge previsti sulla sicurezza, tutti provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese. L’operazione è stata avviata dopo che il controllo economico del territorio e soprattutto il monitoraggio delle vendite on line su piattaforme internet, che si occupano di e-commerce, effettuati dai finanzieri, avevano evidenziato la commercializzazione di questo genere prodotti anche in territorio pescarese.
“Gli approfondimenti investigativi condotti dal Nucleo di polizia tributaria di Pescara, – spiegano dal Comando provinciale – in coordinamento con la locale autorità giudiziaria, hanno consentito la ricostruzione dell’intera filiera commerciale degli articoli in questione e hanno portato alla individuazione di tre capannoni industriali, in provincia di Roma, facenti capo ad una società cinese. In tali siti erano stoccati e pronti per la spedizione agli acquirenti, che ne avevano già perfezionato l’acquisto mediante sistemi di pagamento on line, migliaia di prodotti di elettronica. Il controllo degli articoli ha palesato l’assenza di ogni tipo di documentazione, sia doganale che fiscale, oltre che la mancanza di qualsiasi certificazione attestante i requisiti di sicurezza previsti dalla normativa europea”.
Nel dettaglio, sono stati posti sotto sequestro 11mila smartphone di ultima generazione, 500 tablet, 3.500 droni
e 40mila articoli di vario genere, tra cui sistemi di allarme, elettrodomestici, videocamere e giocattoli, per un valore complessivo superiore ai 3 milioni di euro. Il proprietario dei tre magazzini, un cittadino di etnia cinese, è stato deferito alla competente autorità amministrativa e rischia sanzioni fino a 25mila euro, oltre alla confisca di quanto sequestrato.