Le denunce da parte delle donne sono ancora molto poche, ma crescono di anno in anno e a differenza di quanto si potrebbe pensare, non è un dato negativo in assoluto in quanto dimostra un sempre crescente coraggio femminile di fronte a violenze, soprusi e vessazioni. E’ quanto emerso dalla chiacchierata con Patrizia Di Rocco, presidente dei Colori dell’Iride, associazione di donne che da anni si occupa di donne, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999, designando il 25 novembre come data della ricorrenza per sensibilizzare l’opinione pubblica.
“La nostra sensazione – ci dice Patrizia – è che a Lanciano ci siano ancora molti casi di violenza, non necessariamente fisica, familiare. Sono ancora troppe le donne, mogli e figlie, che si trovano sotto scacco tra le mura domestiche a causa di un padre padrone o di un marito violento”. E più forte è il disagio sociale o economico e più alta è la possibilità che questi casi si verifichino.
“Nell’ultimo anno abbiamo aiutato una coppia di vicino Lanciano – racconta Patrizia a Zonalocale – a fuggire da una situazione di violenza psicologica e a ritrovare la agognata libertà. Tra chi ci chiama – rivela – ci sono anche donne insospettabili, di ceti alti, che vogliono restare anonime anche con noi e ci chiedono informazioni su come avere una tutela complessiva”. Le donne cercano l’emancipazione da un uomo che le tiene in prigione, sono disposte a denunciare sempre più, ma purtroppo sono ancora molte quelle che hanno paura di ritorsioni, di ritrovarsi senza un lavoro, senza una casa e con i figli da crescere.
Da 6 anni l’associazione ha messo a disposizione delle donne il numero SOS Iride (392 7771593) per aiutarle e dare loro una consulenza legale, psicologica, sanitaria o anche un semplice sostegno femminile. E da allora, attraverso questo numero, sono state aiutate in tante ad uscire da situazioni difficili e avvicinate a centri anti violenza specializzati. “A Lanciano si sente la mancanza di un vero centro che possa aiutare chi è in difficoltà. – sottolinea la presidente dei Colori dell’Iride – Noi facciamo quello che possiamo, partendo soprattutto dalla prevenzione tra i giovani”. Quest’anno sono state diverse le collaborazioni con gli istituti scolastici del territorio per sensibilizzare le giovani donne, ma anche i giovani uomini, al tema del rispetto verso l’altro e verso se stessi. “Le ragazze di oggi – spiega la Di Rocco – sono molto meno emancipate di quello che crediamo. Hanno paura di essere lasciate, di rimanere sole e per questo sono disposte a passare sopra anche a uno schiaffo. Ma è un grande errore”. Chi picchia una volta, lo rifarà. Il rispetto non si può avere a giorni alterni. Amare non è possedere. Sono questi i semplici, ma mai banali, insegnamenti che si cerca di dare alle più giovani.
E sarà questa la voce che partirà da Roma, sabato 26 novembre, dalla manifestazione “Non una di meno” organizzata proprio in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne ed a cui le donne dell’associazione I Colori dell’Iride parteciperanno.
Di anno in anno il coraggio e la responsabilità delle donne aumentano. La voglia di di spezzare le catene di violenze familiari è sempre maggiore. E l’auspicio di utilizzare scarpette rosse, oggi simbolo di questa giornata, solo per andare a ballare o sentirsi più belle cresce insieme alla consapevolezze delle donne del nuovo millennio.