Era già divampata la polemica per quello che era considerato l’ennesimo avvicendamento al Consorzio di Bonifica Sud, con Franco Amicone che era stato dato per nuovo commissario regionale dell’Ente, al posto di Rodolfo Mastrangelo, a cui è scaduto il mandato (qui l’articolo). In un comunicato, infatti, il consigliere regionale Mauro Febbo aveva criticato la scelta, citando una recente delibera di Giunta, e così anche Angelo Bucciarelli e il presidente della Copagri Camillo D’Amico.
In effetti il mandato di Mastrangelo è scaduto, ma fonti qualificate assicurano che a succedere a Mastrangelo è lo stesso Mastrangelo, che viene quindi riconfermato commissario del Consorzio di Bonifica Sud. In attesa di capire le motivazioni alla base del “balletto di nomi”, nelle prossime ore la riconferma di Mastrangelo dovrebbe essere ufficializzata da un decreto di Giunta che dovrebbe già essere stato firmato. Una scelta che dovrebbe quindi far rientrare le recenti polemiche che criticavano la nomina di professionisti “estranei al territorio” e la “sostituzione” di un commissario che per gli stessi esponenti del mondo politico e delle associazioni di categoria aveva “ben operato”, anche se permangono le critiche relative al “modus operandi” della Regione e del Pd: “Questa vicenda si gioca tutta all’interno del Partito Democratico visto che, inspiegabilmente ed in maniera frettolosa, – scrive Mauro Febbo a distanza di qualche ora – dopo aver creato scompiglio sul territorio, è stata bloccata la nomina di un professionista non vastese. Al momento però non è reperibile da nessuna parte l’Atto di proroga dell’attuale Commissario ma vi è solo un decreto di nomina poi non firmato dal professionista individuato nella persona di Franco Amicone quindi bloccata ancora prima di essere esecutiva. Un vero e proprio pasticcio che dimostra plasticamente il metodo di lavoro di questo governo regionale e, in modo particolare, il concetto di trasparenza che D’Alfonso ha inteso trasmettere agli abruzzesi”.