Eccoli: sono i nuovi avvocati del Foro di Vasto. Ieri, alla presenza del vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, e del presidente del Consiglio nazionale forense, Andrea Mascherin, Cerimonia delle giovani toghe per 16 ragazzi che, superando di recente l’esame di Stato, hanno conquistato un importante traguardo della loro vita: l’accesso alla professione forense.
Chiamati uno alla volta dal presidente del locale Consiglio dell’Ordine, Vittorio Melone, ad assumere ufficialmente l’Impegno solenne della toga sono stati Alessio Caserio, Emanuele Ciuffi, Benedetta D’Aurizio, Erminia De Iullis, Daniel Rose Del Peschio, Monica Scopa, Rossella Stivaletta, Francesco Tascione, Samantha Zaccardi, Sara Di Totto, Francesca Grosso, Nicola Marisi, Elisa Maria Luisa Milanese, Davide Menna, Fioravante Tiberio, Alessio Pirocco. Al Foro di Vasto attualmente sono iscritti circa 400 avvocati.
La breve cerimonia è stata celebrata al termine del convegno sul tema: Il rapporto tra avvocatura e magistratura al servizio dei cittadini e della giustizia cui, oltre a Legnini e Mascherin, hanno partecipato anche il presidente del Tribunale di Vasto, Bruno Giangiacomo, e Alberta Brambilla Pisoni, madre di Lorenzo Claris Appiani, il 37enne avvocato rimasto ucciso nella sparatoria avvenuta il 9 aprile 2015 nel palazzo di giustizia di Milano. L’avvocato Brambilla Pisoni ha ricordato il valore della “consapevolezza. L’impegno solenne che gli avvocati assumono inizia così: ‘Consapevole della dignità della professione forense e della sua funzione sociale…’. Me lo ricordava sempre Lorenzo quando mi vedeva stanca e sfiduciata. Mi diceva che dobbiamo avere la consapevolezza di essere fortunati a svolgere la professione che amiamo”.
In apertura del convegno, il procuratore di Vasto, Giampiero Di Florio, aveva salutato i nuovi avvocati, raccomandando: “Cercate la verità. E schiena dritta”.