È scattato sabato mattina sulla via Orientale di Ortona, il controllo da parte dei finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Chieti, diretti dal tenente colonnello Alberto De Ventura, nei confronti di R.M., un ortonese di 56 anni, che era intento a fumare uno spinello all’interno della propria autovettura.
“Il soggetto, all’atto del controllo – spiegano dal Comando provinciale – mostrava immediatamente visibili segni di agitazione, iniziando a dimenarsi e ad imprecare in modo spropositato contro i finanzieri. Questi ultimi, dopo essersi accertati che l’uomo fumasse effettivamente uno spinello di marijuana, avendo fondato sospetto che potesse detenere ulteriore sostanza stupefacente presso la propria abitazione decidevano approfondire il controllo effettuando anche una perquisizione domiciliare. A tal punto R.M., capite le intenzioni dei finanzieri, si disfaceva di un mazzo di chiavi lanciandolo in una scarpata adiacente. Questo ulteriore comportamento ha convinto ancora di più i finanzieri della necessità di effettuare la perquisizione domiciliare. Un finanziere quindi si calava nel dirupo e, dopo un’approfondita ricerca, rinveniva, nella folta vegetazione, il mazzo di chiavi lanciato poco prima”.
A seguire, quindi la perquisizione all’interno dell’appartamento dell’uomo, che ha portato al ritrovamento di 176 grammi di cocaina già suddivisi in dosi pronte per lo spaccio, alcune dosi di marijuana, un bilancino elettronico di precisione e tutto l’occorrente per il confezionamento della sostanza stupefacente: “L’uomo, già gravato da precedenti penali specifici per spaccio di sostanze stupefacenti, – spiegano quindi gli uffici delle Fiamme gialle – veniva pertanto arrestato e condotto nel carcere di Madonna del Freddo di Chieti, a disposizione dell’autorità giudiziaria inquirente. La droga, una volta immessa sulla piazza, avrebbe fruttato almeno 16mila euro. Sono tutt’ora in corso ulteriori approfondimenti investigativi diretti ad individuare i canali di approvvigionamento che hanno permesso all’arrestato di rifornirsi della cocaina. Il risultato di servizio conferma ulteriormente l’attenzione posta dalle Fiamme Gialle teatine dirette dal colonnello Serafino Fiore a contrasto delle fonti di approvvigionamento e spaccio delle sostanze stupefacenti soprattutto nell’area del litorale abruzzese”.