Dopo tanti anni si sono riaperte le porte della chiesa di San Tedoro, nel centro storico di Vasto. L’associazione Vigili del fuoco in congedo, che già ha adottato luoghi storici della città come la Torre Diomede del Moro, la Chiesa di Santa Filomena e, ancora prima, le Terme Romane. La cappella dedicata a San Teodoro è incastonata nel palazzo Ciccarone e si affaccia su quella che un tempo si chiamava proprio Strada San Teodoro e poi è divenuta via San Francesco D’Assisi. L’urna con il corpo di San Teodoro (restaurata anni fa grazie al contributo di Teodoro Spadaccini) si trova da diverso tempo nella chiesa del Carmine mentre tre quadri ed altri oggetti sacri sono ormai da anni nei magazzini del museo di palazzo d’Avalos.
Grazie all’impegno dell’associazione guidata da Antonio Ottaviano è stato possibile ripulire la cappella di San Teodoro e avviare alcuni lavori di risistemazione che proseguiranno nei prossimi mesi. E, con la collaborazione delle associazioni combattentistiche cittadine, sarà possibile tenere aperto questo luogo sacro così da farlo conoscere ai tanti vastesi che non vi sono mai entrati e ai turisti.
Ieri don Giovanni Pellicciotti e don Gianfranco Travaglini hanno presenziato alla cerimonia di riapertura che ha visto la partecipazione del presidente del consiglio comunale Giuseppe Forte, del presidente di Assostampa Giuseppe Catania, delle associazioni combattentistiche e della confrateternita della Madonna del Carmine. Particolarmente emozionati gli abitanti del quartiere per questo luogo che per tanti anni è rimasto chiuso. L’auspicio di tutti è che ora si possa procedere al restauro della cappella, iniziando dal bel pavimento in maiolica e riportando al loro posto quadri e arredi.
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