Il Ministero degli Esteri ha accolto la proposta di Eva Martelli, attrice e regista, di portare lo spettacolo “Nessuno lo sapeva che eravamo santi”, liberamente tratto dall’omonimo poemetto di Eraldo Miscia (poeta e scrittore nato a Lanciano nel 1920), a Lione, ospite dell’Istituto di Cultura Italiano, nell’ambito delle manifestazioni legate al sessantesimo anniversario della tragedia di Marcinelle, portando un po’ di Lanciano anche in Francia.
Il lavoro drammaturgico e registico di Eva Martelli, prodotto dalla compagnia teatrale Il Piccolo Resto e l’associazione L’Altritalia, è incentrato sull’evocazione di squarci di quotidianità al femminile. Undici donne in scena, attraverso una gestualità rituale legata al lavoro domestico e alla terra, si fanno testimoni della tragedia e diventano portatrici di memoria. Emerge il ritratto dell’Italia del dopoguerra, la povertà, il bisogno del riscatto sociale, le discussioni nelle Case del Lavoro, ma anche i rapporti familiari e sociali, la condizione femminile.
Occasione di riflessione sul diritto al lavoro, sulla sicurezza, sulla nuova emigrazione, sull’odierno Paese allargato qual è la Comunità Europea, costituito da generazioni di stranieri. Lo spettacolo rientra in un progetto di ricerca che coinvolge il territorio abruzzese attraverso stage di teatro, raccolta di testimonianze, scrittura e traduzione in lingua francese.
“Nessuno lo sapeva che eravamo santi” arriverà a Lione, nella Salle Paul Garcin, venerdì 11 novembre, con Giovanna Azzarà, Dominique Berardozzi, Emanuela D’Ortona, Paola Di Diego, Gianna Di Donato, Paola Ferretti, Beatrice Fosco, Milly Luna, Paola Mantini, Antonella Menna e Antonella Scampoli. La ricerca musicale è a cura di Armando Minutolo, luci e fonica Attilio Martelli, organizzazione Gianna Di Donato, contributo drammaturgico Irene Giancristofaro e traduzione in lingua francese Dominique Berardozzi.