E’ un fumetto tutto ambientato a Vasto e nel Vastese, quello con cui Massimo Carulli si è guadagnato la partecipazione al Festival delle letterature dell’Adriatico, in programma a Pescara dal 10 al 13 novembre.
Tumass’, questo il titolo del libro selezionato dalla giuria del Festival, è “una raccolta di cinque storie a fumetti in cui sceneggiatore, soggettista e disegnatore coincidono”, spiega Carulli.
La sua opera racconta “storie itineranti legate dalla necessità di interpretare la realtà che ci circonda attraverso gli occhi del vero e dell’ironia, come forma di comprensione della realtà stessa.
Il viaggio prende avvio dall’io dell’autore per attraversare la sua terra natia, in un dialogo tra disegni e parole nella cornice di un Sud visto dalle trivelle, dai paesi terremotati d’amore ma poi abbandonati.
Un primo itinerario – racconta l’artista – che approda lì dove il razzismo più surreale sembra dirci che ogni Sud ha il suo Sud.
Sono storie incise nel bianco dell’anima solo con una bic nera, immagini che sembrano riprodurre la rarefazione e il disincanto di chi le osserva. Disegni semplici e penetranti, che cercano di dialogare con la coscienza collettiva dell’uomo, dell’uomo presente al suo tempo e al suo spazio, capace di uno sguardo onesto ma all’occorrenza onirico”.
L’12 novembre, alle 11, presso il Circolo Aternino, l’appuntamento dedicato a Tumass’, già presentato a Vasto, nella Nuova Libreria di piazza Barbacani. Al Festival delle Letterature dell’Adriatico parteciperanno molti ospiti di rilievo: Matteo Renzi, Susanna Tamaro, Giovanni Floris, Mario Calabresi, Giorgio Fontana, Marco Tardelli e Paolo Crepet, solo per citarne alcuni.
Col racconto intitolato Odio la Sevel, uno degli episodi di Tumass’, Carulli ha vinto il premio della giuria tecnica al Festival letterario internazionale Il Dio di mio padre, dedicato a John Fante, che si svolge ogni anno a Torricella Peligna.