La confermata chiusura dei palazzi di giustizia di Vasto e Lanciano risponde a criteri “che nulla hanno a che fare con le esigenze di bilancio e con l’interesse dei cittadini, visto che tanti altri piccoli Tribunali restano in vita. È la sconfitta più cocente che subisce il sud dell’Abruzzo dopo quella della mortificazione della sanità con il depotenziamento del nostro territorio”.
Angelo Bucciarelli, membro della segreteria uscente del Pd di Vasto, commenta duramente le dichiarazioni rilasciate a Zonalocale.it da Federica Chiavaroli, sottosegretario alla Giustizia del Governo Renzi, ricorda che “tra Pescara e Chieti, a meno di dieci chilometri, ci sono due Tribunali, oltre a cinque ospedali e tanti altri enti in misura doppia, rispetto al nulla di oltre metà della provincia chietina. Un provvedimento che, se confermato, non risponde affatto alle esigenze di ridurre gli sprechi. È un vero paradosso. Sopprimere un Tribunale come quello di Vasto, in una parte del territorio abruzzese in cui la sfida della criminalità diviene più sfrontata, genera sfiducia e scandalo perché siamo consapevoli che non sono stati seguiti criteri oggettivi.
Nel 2012 – ricorda Bucciarelli – l’allora Governo Monti fece una riforma della geografia giudiziaria che potrebbe essere definita di macelleria giudiziaria con la chiusura dei Tribunali di Vasto, Lanciano, Avezzano, Sulmona. Presidi importanti di legalità per il territorio vennero cancellati per motivi di spending review, anche se temporaneamente tale cancellazione fu sospesa. La Chiavaroli, quindi, ha decretato che nessun passo indietro sarà fatto dal governo, di cui lei fa parte, sulla loro soppressione. E ce lo viene a dire proprio in casa nostra”.