Indizi, numeri, combinazioni da scoprire, lucchetti e altri intrighi. C’era questo e molto altro nella Escape Room organizzata nel Polo Museale Santo Spirito, nel ponte di Ognissanti, dalla cooperativa Il Pensiero che gestisce con passione ed innovazione la struttura comunale.
La Escape Room, per la prima volta a Lanciano, più che un gioco è un’avventura. Diverse squadre composte da 6 persone sono entrate nella stanza allestita ad hoc ed hanno cercato di risolvere una serie di enigmi con un unico scopo: trovare le chiavi di una porta ed un cancello per uscire dalla stanza entro 30 minuti. Vicoli ciechi, una lavagna con numeri ed equazioni, retroscena da scoprire, quadri inquietanti, una penna magica e provare a ragionare al contrario e scoprire cosa, nella stanza, è utile per poter uscire nei tempi stabiliti.
Un’esperienza all’insegna del divertimento intelligente, in cui il lavoro di squadra è l’arma più importante per mettere insieme diverse abilità logiche, diversi indovinelli in parallelo e caratteri diversi. Cosa c’è a disposizione? Solo l’intelletto. Gli smartphone restano fuori e si portano dentro solo logica, spirito critico e intuito.
Un primo esperimento riuscitissimo che ha visto molti detective entrare nella Escape Room rendendo necessario aggiungere un nuovo giorno ai due previsti dal calendario iniziale. Un esperimento che pone senz’altro le basi per nuovi appuntamenti e, perché no, una Escape Room permanente.