L’allarme lo aveva lanciato il colonnello Luciano Calabrò nel convegno del 17 dicembre 2015 a Palazzo d’Avalos: attenti alle truffe dei falsi carabinieri e dei finti incidenti stradali. A raccontare a Zonalocale di essere stata stamani vittima di un tentativo di raggiro è S.S., di Vasto: “Mi hanno telefonato a casa alle 9, dicendomi: ‘Sua figlia ha investito due persone. Deve telefonare a questo carabiniere’. L’uomo che mi ha telefonato aveva un accento che mi è sembrato campano e si è qualificato come avvocato. Mi ha dato un numero di telefono col prefisso di Vasto, 0873. Io mi sono subito insospettita”.
La donna, allora, ha contestato le affermazioni dell’interlocutore che, a quel punto, è andato in difficoltà: “Allora mi ha detto: ‘Non mi ricordo bene se si tratta di sua figlia o suo figlio’. Ma io ho solo una figlia, non ho figli maschi, quindi in quel momento ho avuto ha certezza di essere vittima di una truffa”. La conversazione si è bruscamente interrotta e il tentativo di imbroglio sventato, “ma voglio comunque che se ne parli per mettere in guardia altre persone che potrebbero essere vittime di questo stesso inganno”.
La truffa dei falsi carabinieri – “Nella nostra provincia – ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri, Luciano Calabrò – le truffe sono concentrate soprattutto nelle città più grandi: Chieti, Vasto e Lanciano, meno nei centri più piccoli”. Lo stratagemma riscontrato dai militari è quello delle truffe telefoniche in cui si simulano incidenti stradali mai avvenuti ai danni di parenti delle vittime: “Gli autori di questi raggiri telefonano agli anziani e dicono: ‘Suo nipote ha avuto un incidente stradale, ma non ci sono soldi per l’assicurazione. A casa sua arriverà tra poco un carabiniere o l’avvocato della controparte per riscuotere il denaro” (Clicca qui per leggere l’articolo con tutti i particolari).